La 1º rivista digitale nata in Italia sulla tecnica del Carpfishing – 2011-2024
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Il Carpfishing Commerciale: Tendenze, Considerazioni e il Dilemma del Marketing

Il Carpfishing Commerciale: Tendenze, Considerazioni e il Dilemma del Marketing

Il carpfishing, una volta una pratica di nicchia amata dai puristi della pesca, si è trasformato in un settore commerciale in rapida crescita. Questo articolo esplorerà le tendenze, le considerazioni e il complesso dilemma del marketing nel mondo del carpfishing commerciale.

La Crescita dell’Industria

Negli ultimi anni, il carpfishing ha conosciuto una crescita esponenziale. Numerose aziende offrono una vasta gamma di attrezzature, esche, accessori e abbigliamento specifici per il carpfishing. Questa crescita è stata alimentata dalla crescente popolarità del carpfishing come forma di pesca sportiva.

Prodotti Specializzati

Le aziende ora producono attrezzature altamente specializzate progettate appositamente per il carpfishing. Questi includono canne da carpfishing, mulinelli dotati di baitrunner, ami e terminali specifici, boilies e molto altro. Tuttavia, sorge una domanda: sono tutte queste attrezzature veramente necessarie per catturare carpe da trofeo? Secondo me assolutamente No!!! La scelta dell’attrezzatura necessaria deve essere dettata da reali esigenze di pesca e non perchè dobbiamo per forza comprare un mulinello appena uscito perchè di tendenza e che può contenere magari 700 metri di treccia o nylon per poi impiegarlo pescando a 20 metri da riva. Capite bene che sono soldi buttati.

Il Dilemma del Marketing

Il marketing gioca un ruolo cruciale in questa industria. Molte aziende propongono prodotti che potrebbero sembrare indispensabili ma che, nella pratica, potrebbero non fare una grande differenza per i pescatori. Questo solleva interrogativi sulla vera utilità di alcune attrezzature. A furia di produrre ed ideare ad esempio una seria di minuteria dedicata alla costruzione dei terminali da carpfishing, ci si sta dimenticando di come si eseguono i nodi più elementari, mentre coloro i quali si avvicinano a questa tecnica di pesca non li conoscono affatto. Mitizzare alcuni moderni rigs affermando che siano i migliori per allamare le carpe come ad esempio lo spinner rig mi sembra davvero ridicola come affermazione.

Il Ruolo dell’Esca

L’esca gioca un ruolo cruciale nel carpfishing, ma anche qui il marketing può influenzare le scelte dei pescatori. Alcune esche sono fortemente pubblicizzate come “miracolose” e dal costo super conveniente, come se le esche dovessero essere scelte esclusivamnete per il loro costo al kg. Il fatto di dire che le carpe si prendono con qualsiasi cosa a mio avviso risulta essere una frase da carpista superficiale e mediocre, poichè a questo punto peschiamo con il mais anche con quello finto e buona notte.

L’esca ready made deve essere scelta con cura e attenzione se ci vogliamo definire dei carpisti con la “C” maiuscola che mettono al primo posto l’etica ed il rispetto per la salute e lo sviluppo delle carpe. Spendere tanti soldi in attrezzature che non ci servono realmente ed elemosinare nelle esche è un atteggiamento da carparo e non da carpista. Fissarsi sul fatto che occorre pasturare con ingenti qunatità di esche è una tattica ormai superata e che non porta a migliori risultati, occorre invece alimentare lo spot ad intervalli regolari con poche esche di altissima qualità contenenti proteine predigerite e zuccheri semplici. Inoltre il self-made è rimasto bloccato agli anni ’90 proponendo sempre gli stessi concetti che se pur validi non rappresentano l’unica strada da seguire, poiché ne esiste un’altra dove se ci si libera di alcuni paletti, rappresenta a mio modesto parere la via per realizzare  esche davvero ottimizzate e reattive all’acqua.

La Sfida dell’Informazione

In un mondo dominato dal marketing, la ricerca è fondamentale. Gli anglers devono informarsi attentamente, leggere recensioni provenienti da diverse fonti, non prendere mai nulla per verità assolute ma avere spirito critico con il quale fare successivamente le proprie personali scelte, poiché la maggior parte dei pescatori purtroppo segue quello che fanno gli altri senza ragionare con la propria testa.

In conclusione, il carpfishing commerciale offre opportunità entusiasmanti ma richiede un approccio informato, critico ma soprattutto fuori dagli schemi. La chiave per il successo è trovare un equilibrio tra le nuove tecnologie e il discernimento nel valutare la vera utilità delle attrezzature. La pesca dovrebbe essere un’esperienza gratificante sia per i pescatori che per le carpe, non solo un’esca per il marketing.

 

Autore Donato Corrente -www.carpmagazine.it-

 

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