Il valore del pesce siluro e le vere ragioni della diminuzione dei pesci nel fiume Po
Cari amanti della natura e degli ecosistemi acquatici,
Scrivo questo articolo poichè sono davvero stanco di leggere ancora oggi nel 2023 che il male delle nostre acque dolci è il pesce siluro. In occassione infatti della strepitosa cattura, record del mondo con i suoi 2,85 metri, effettuata da Alessandro Biancardi, pescatore sportivo, che conosco personalmente da più di dieci anni da quando ero in CCMoore, la notizia si è diffusa a macchia d’olio sia sui social che sulle principali testate giornalistiche che aimè non conoscono nemmeno la differenza tra pesce gatto e pesce siluro.
La maggior parte dei commenti presenti sui social sono negativi nei confronti del pescatore sportivo che ha realizzato un vero record secondo me avendo catturato da solo un pesce di quella mole e potenza a spinning. In tanti addirittura esortano le autorità a multarlo in ragione di una legge che vieta di rilasciare tale specie ittica, una legge che come altre, che in Italia regolano la pesca sportiva, vanno a mio modesto parere cancellate poichè prive di ogni logica e scritte da persone che non conoscono affatto quali siano i reali problemi che affliggono le nostre acque ormai da troppo tempo.
Detto questo e fatti i doverosi complimenti da pescatore a pescatore, veniamo al tema principale di questo articolo ossia: il pesce siluro vittima quasi sempre di tante polemiche ingiuste.
In molti considerano questo gigante d’acqua dolce come un nemico dell’ambiente fluviale, attribuendogli la colpa della diminuzione delle altre specie ittiche nel fiume Po. Tuttavia, è importante valutare le informazioni in modo obiettivo e cercare di capire il ruolo effettivo di questa specie nel nostro ecosistema.
Il pesce siluro, originario dell’Europa orientale, è stato introdotto nel fiume Po a partire dagli anni ’80, principalmente per motivi di pesca sportiva. Le sue caratteristiche peculiari, come la sua taglia imponente e il suo appetito vorace, hanno contribuito alla diffusione di stereotipi negativi su questa specie.
Ma quali sono i veri motivi della diminuzione dei pesci nel fiume Po?
- Perdita dell’habitat: Uno dei fattori principali è la perdita dell’habitat naturale. La costruzione di dighe, l’alterazione dei letti fluviali e la riduzione delle zone umide hanno causato un grave danno agli ecosistemi del fiume Po. Questi cambiamenti hanno influenzato la riproduzione, l’alimentazione e la sopravvivenza delle specie ittiche autoctone.
- Inquinamento: L’inquinamento è un’altra causa significativa della diminuzione dei pesci nel fiume Po. Sostanze chimiche nocive, come i pesticidi agricoli e i prodotti chimici industriali, hanno un impatto negativo sulla qualità dell’acqua e sulla salute dei pesci. La contaminazione delle acque può causare malformazioni genetiche, danni agli organi interni e riduzione delle possibilità di sopravvivenza delle specie ittiche.
- Pesca di frodo: ha contribuito notevolmente alla diminuzione delle specie ittiche nel fiume Po. Il fenomeno conosciuto come quello delle “carpe volanti” e quello relativo all’impiego di reti, cavi elettrificati ed addirittura esplosivi al fine di rubare più pesci possibili soprattutto carpe e venderle in diversi mercati italiani ed esteri. Quando la pesca viene condotta con regole sbagliate ma soprattutto i trasgressori non vengono puniti in modo esemplare le cose non cambieranno mai. Questi squilibri nella popolazione ittica portano a una riduzione delle specie e ad una minore diversità biologica.
Tornando al pesce siluro, è importante considerare il suo ruolo ecologico nell’ecosistema fluviale. Questa specie si trova in cima alla catena alimentare e gioca un ruolo di predatore, controllando la popolazione di altre specie ittiche. In questo modo, contribuisce a mantenere l’equilibrio delle comunità acquatiche.
Inoltre, il pesce siluro può anche essere considerato un’opportunità per il turismo e la pesca sportiva, attrarre visitatori e generare entrate economiche per le comunità locali.
Sostenere la conservazione delle specie autoctone è di fondamentale importanza per preservare l’ecosistema del fiume Po. Ecco perché è necessario adottare approcci e strategie che tengano conto di tutte le specie, compreso il pesce siluro.
Invece di concentrarsi sulla sua totale eliminazione, dovremmo considerare soluzioni che promuovano la coesistenza tra le specie ittiche. Ecco alcuni punti da prendere in considerazione:
- Gestione sostenibile: È necessario adottare pratiche di gestione sostenibile della pesca nel fiume Po. Questo include l’implementazione di regolamentazioni che stabiliscano limiti di cattura, taglie minime e stagioni di pesca adeguate. In questo modo, si può garantire una pesca responsabile che mantenga la salute degli ecosistemi e permetta la riproduzione delle specie.
- Monitoraggio e ricerca: È importante condurre studi scientifici per comprendere meglio l’impatto del pesce siluro sulle altre specie ittiche e sull’ecosistema nel suo complesso. Il monitoraggio costante delle popolazioni ittiche e la raccolta di dati accurati ci aiuteranno a prendere decisioni informate e adattare le strategie di gestione in base alle necessità.
- Protezione dell’habitat: Dobbiamo impegnarci nella conservazione e ripristino degli habitat fluviali nel fiume Po. Questo può essere fatto attraverso la creazione di zone umide, ripristino delle aree di nidificazione e la prevenzione dell’erosione delle sponde. Garantire un ambiente idoneo alle specie ittiche autoctone favorirà la loro riproduzione e la loro sopravvivenza.
- Educazione e sensibilizzazione: È fondamentale educare le persone sulla biodiversità del fiume Po e sui suoi delicati equilibri. Promuovere una maggiore consapevolezza tra i pescatori, i turisti e la popolazione locale sulle strategie di conservazione e sui benefici della biodiversità aiuterà a promuovere un coinvolgimento attivo nella protezione dell’ecosistema fluviale.
In conclusione, la diminuzione dei pesci nel fiume Po non può essere attribuita esclusivamente al pesce siluro. È un problema complesso che richiede una visione olistica e azioni mirate per affrontare le cause principali, come la perdita dell’habitat, l’inquinamento e la pesca illegale. Sostenere la conservazione delle specie autoctone e adottare strategie di gestione sostenibile ci permetterà di preservare l’ecosistema del fiume Po per le generazioni future.
Autore Donato Corrente -Tutti i diritti riservati copyright © -www-carpmagazine-it
2 commenti su “Il valore del pesce siluro e le vere ragioni della diminuzione dei pesci nel fiume Po”
Ciao Donato, volevo fare solo una precisazione, il fenomeno delle “Carpe volanti” sta ad indicare il fenomeno delle carpe che vengono rubate dalle acque libere per essere poi sfruttate nei laghi a pagamento.
Ciao, certamente rientra anche quella di pratica abominevole!!!! Hai fatto bene a ricordarlo.