Risparmiare sulle boiles
1. Perché dovremmo usare boiles HNV?
2.Conviene creare in casa un mix HNV?
3. Spendiamo centinaia di euro in attrezzature che poi magari lasciamo anche sugli scaffali risparmiando invece sulle esche, sarà una scelta sensata?
Cerchiamo di rispondere seguendo l’ordine delle domande e naturalmente secondo la mia personale visione.
Durante i miei lunghi anni di carpfishing ho catturato tantissime carpe con boiles diverse sia ready made che self-made grazie soprattutto ad una attenta lettura dello spot dove calare i miei inneschi, un aspetto che molti carpisti non mettono ancora al primo posto. E’ vero che è possibile catturare carpe con boiles semplici composte da farine di cereali, dolcificante ed aroma ma allora mi chiedo perchè dovrei comprare boiles cosi semplici che costano in media 12 euro al kg e che il negoziante paga 4,50euro?
Potrei benissimo realizzarle tra le mura domestiche anche perchè quasi ormai nessuno effettua lunghe pasturazioni e sicuramente con una boile del genere non ci sarebbe nessun vantaggio nel farlo, anzi a lungo andare si avrebbe l’effetto opposto e cioè l’abbandono da parte del pesce del nostro spot. Inoltre nel contesto odierno la pesca deve essere interpretata in modo dinamico e non più statico, le carpe vanno inseguite.
In un periodo dove tra pessime condizioni climatiche, vedasi la siccità, bracconaggio, scarsissima cura dei fiumi e forte inquinamento, dobbiamo assolutamente rivedere le nostre scelte tecniche. Voglio dire che non occorre pasturare con grossi quantitativi ma occorre individuare le rotte delle carpe ed intercettarle con poche esche ma dalle qualità eccelse. Qualcuno con più esperienza in self-made potrebbe suggerire di utilizzare un birdfish mix nato agli inizi degli anni 90′ e che offre la digeribilità ed attrazione del birdfood mix ma allo stesso tempo aumenta il livello proteico della boile prodotta. Io però ripeto, preferisco andare ancora oltre ed utilizzare poche boiles di grosso diametro ma HNV e HEV (ad alto valore nutrizionale ed energetico), magari risparmio in avvisatori e Rod Pod.
Questa tipologia di boiles veniva utilizzata già negli anni ’80 dai fratelli mahin in Francia, il concetto è quello di proporre alla carpa un vero e proprio alimento che possa darle reali benefici sia colmando eventuali carenze alimentari sia aiutandola dal punto di vista salutistico e di sviluppo. Una boile che una volta ingerita dal pesce possa essere digerita nel breve tempo e successivamente tornata a cercare dal pesce. Un alimento che contenga farine tecniche, derivati del latte ad alta solubilità quindi caseinati in primis e non caseine meno digeribili e solubili delle prime, farine predigerite, trattate enzimaticamente e ricche di estratti ed idrolizzati.
Queste esche non necessitano di campagne di pasturazione preventiva, se ne usano poche per canna, le possiamo sbriciolare per creare solid bags(bombette) dall’attrazione davvero fenomenale. Anche le farine di pesce sono state negli anni molto mitizzate, io personalmente non ne ho fatto mai molto uso negli anni ed ultimamente le mie scelte ricadono su farine a base di insetti o larve a mio avviso molto più attrattive e performanti. A questo aggiungo anche che non uso le classiche uova già da tempo, poichè secondo me, ma non solo(ascoltate l’intervista in due parti a Tim richardson grandissimo esperto di esche a livello mondiale) chiudono la boile(se invece volete leggere l’intervista in due parti in versione integrale sono presenti i due articoli direttamente su questo sito ma sono protetti quindi vi invito leggere la pagina “Articoli Protetti”). Impiego quindi ingredienti alternativi e solubili anche fino al 90% come ad esempio: caseinato di calcio e di sodio citati prima oppure possiamo impiegare l’ albume d’uovo disidratato, blood plasma, uovo polverizzato dal contenuto proteico del 60% ottenuto grazie ad un trattamento di sprayzzazione.
L’inserimento degli ingredienti alternativi di cui vi ho appena parlato, in sostituzione delle classiche uova, ci permetterà d’ inserire più liquid foods(cibi liquidi) caratterizzati da una forte attrazione organica e che non spaventano il pesce o creano in esso repulsione nei confronti della nostra esca.
Ma allora conviene realizzarle in casa?
Secondo me potremmo evitare per alcuni motivi, ve ne cito qualcuno. Il primo fra tutti è il costo delle materie prime che soprattutto in questo periodo risulta essere davvero molto elevato, subito dopo occorre avere una profonda conoscenza delle stesse (farine semplici e farine tecniche), conoscere la meccanica delle farine, conoscere le varie tipologie di solventi ed il loro funzionamento in acqua, possedere tutta l’ attrezzatura necessaria per la loro realizzazione, avere il tempo e lo spazio dove realizzarle ed in ultimo ma non per importanza la cottura. Pensate ad esempio quando vostra moglie prepara un bellissimo dolce e poi lo rovina perché lo ha cotto in modo errato nel forno, be è la stessa cosa con le boiles. Cosa fare allora? Conviene affidarsi ad aziende serie e prima di sceglierle dovete farvi una semplice domanda che è la seguente:
Credete ancora a Babbo Natale? Spero proprio di no!!! quindi se acquistate una boile a 12 euro al kg non potete pretendere di avere il meglio che il mercato delle boiles da carfishing offre. Ma voi allora direte, ma io catturo carpe anche con boiles da meno di 12 euro al kg!!!
Se per questo le potete catturare anche con dei semplici vermi di terra o con il mais o ancora con i bigattini.
Se per questo le potete catturare anche con dei semplici vermi di terra o con il mais o ancora con i bigattini.
Quindi mi chiedo riagganciandomi all’ultima domanda di questo articolo, perchè spendere centinaia di euro in attrezzature di ogni tipo per poi risparmiare sulle esche? Che tipo di carpista siamo? Teniamo di più ad esibire le nostre attrezzature in pesca o ci interessa offrire alla carpa un’esca superlativa da tutti i punti di vista che possa aiutarla a colmare eventuali carenze alimentari e provvedere alla sua salute?
Io mi sono dato una risposta già diversi anni fà scegliendo quindi la seconda opzione.
Concludo dicendo che questa è la mia personale visione e che non esiste la strada migliore in assoluto ma esiste quella migliore per te.
Donato Corrente -www.carpmagazine.it-