La 1º rivista digitale nata in Italia sulla tecnica del Carpfishing – 2011-2024
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Ecoscandaglio Deeper CHIRP+: Il sonar portatile più evoluto di sempre

Ecoscandaglio Deeper CHIRP+: Il sonar portatile più evoluto di sempre
Ecoscandaglio Deeper CHIRP+: Il sonar portatile più evoluto di sempre
Donato Corrente-Fiume Po-sonar chirp+

Sono passati tre anni da quando ho recensito il sonar Deeper Pro+, un ecoscandaglio portatile che ha rivoluzionato il mondo della pesca per la sua grande portabilità unita comunque a letture facili da interpretare ma allo stesso tempo precise e ricche di dettagli importanti per il carpista e non solo.

In questi anni di certo l’azienda con sede a Vilnius in Lituania non ha dormito sugli allori, anzi è riuscita a migliorare ulteriormente una unità già valida e successo di vendite, come il deeper pro plus, dando vita ad una sua evoluzione ossia il Deeper Chirp+.

La parola Chirp non è di certo scelta a caso ma è l’acronimo di Compressed High Intensity Radiated Pulse che detta cosi può sembrare difficile ma in parole povere significa che il sonar invia un flusso continuo di frequenze e quindi i segnali dell’ecoscandaglio  sono molto più nitidi e hanno una risoluzione maggiore rispetto ai dispositivi tradizionali.

Perchè quindi dovremmo passare al  Deeper Chirp+?

I motivi sono molteplici ma procediamo per ordine. 

  1. Rispetto al precedente modello qui abbiamo una separazione target di 1 cm questo vuole dire riuscire ad identificare con maggiore facilità le specie da insidiare anche quando sono nascosti in un branco di pesci.
  2. Grazie alla tecnologia CHIRP i disturbi di superficie e il classico come chiamato in gergo “rumore” sono davvero bassi e questo è un fattore davvero importante per chi come me pesca nel fiume Po dove come sappiamo i detriti in sospensione e trasportati dalla corrente sono molti. Inoltre è possibile adesso individuare pesci ad appena 15 cm di profondità minima e a 100 metri di profondità massima.
  3. L’area da scandagliare può essere letta adesso mediante tre diversi coni con il raggio dell’angolo largo a 47°, medio a 16° e stretto a 7°, in modo da avere un risultato davvero preciso e dettagliato della porzione di fondale esaminata.
  4. Il nuovo CHIRP+ ha la ricarica veloce, infatti si ricarica all’ 80% in 45 minuti e al 100% in 75 minuti in modo da poter essere riutilizzato velocemente dopo un utilizzo intensivo.

Riguardo l’interpretazione del fondale è possibile scegliere tra tre tavolozze di colore in modo da avere una visione del display sempre nitido e chiaro in qualsiasi  condizione meteorologica. 

 
 

Nelle mie sessioni sul fiume PO sia da riva che dal Kayak grazie al Deeper CHIRP+ ho potuto individuare con facilità la durezza del fondale e le eventuali variazioni improvvise di profondità dove andare successivamente a calare i miei inneschi con precisione quasi chirurgica. Riguardo come capire se il fondo è duro o morbido ecco riassunti alcuni punti:

1. Colore. Più vivido è il colore, più forte è il segnale e quindi più duro è l’oggetto:
a. Nel display in Modalità Giorno: blu (fondo morbido) (2)> rosso (medio) (3)> giallo (duro) (1);
b. Nel display in Modalità Classica: marrone (fondo morbido)> arancione (medio)> giallo (duro).
2. Spessore. Il display inferiore diventa più spesso e più intenso in alcuni punti. Più spessa è la linea del fondale, più è duro.
3. Secondo Ritorno del Fondale. Se noti un secondo eco per il fondo, significa che il fondale è davvero duro (4). Qui il fondo è così duro che il fascio del sonar si è riflesso verso la superficie e poi è rimbalzato di nuovo, riflesso quindi dal fondale e ricevuto dal sonar.

L’immagine qui sotto mi ha permesso di individuare e catturare dal kayak questa poderosa carpa di fiume, come potete vedere stazionava ad una profondità di quasi 13 metri alla base del primo scalino dove poi cominciava il pieno canalone(fiume PO).

Inoltre posso dire che utilizzando la visualizzazione con le icone dei pesci invece degli archi una icona di misura media può essere stimata come una carpa di circa 10kg+. Io consiglio comunque l’uso degli archi stando bene attenti alla loro larghezza e colore(anche qui colore giallo o rosso=pesce grande) e non alla loro lunghezza poichè questo ultimo parametro non rappresenta sinonimo di pesce grande.

Foto di Donato Corrente-Fiume PO
Donato Corrente- Kayak Angler Fiume PO

Ricordo che il sonar CHIRP+ ha un GPS integrato grazie al quale è possibile creare delle mappe batimetriche della zona esaminata di qualsiasi specchio d’acqua e che successivamente possono essere caricate sulla piattaforma internet Lakebook

Quindi in sostanza ogni hot spot può essere contrassegnato tramite la nuova l’app Fish Deeper (più fruibile della prima versione)con tanto di foto della cattura effettuata creando quindi un nostro diario personale di pesca. 

Questa ultima funzione a mio avviso è la piu importante poichè ci permette di capire e monitorare i comportamenti delle carpe durante le stagioni e soprattutto essere aggiornato sui cambiamenti del fondale del fiume Po, dove abitualmente svolgo le mie sessioni, dopo il passaggio di una piena

Piattaforma Lakebook

Concludo dicendo che nella borsa del carpista non può mancare un oggetto cosi piccolo ma dal contenuto tecnologico davvero notevole e che è possibile utilizzarlo grazie anche ai suoi supporti previsti, da riva, dalla barca e dal kayak come qui sotto (nel mio caso ho modificato la staffa prima versione poiche aveva un attacco un po’ debole come tenuta e non adatta alla muraglia del mio kayak, la nuova versione invece è sicuramente migliore in termini di fissaggio e stabilità operativa).

 

Deeper Chirp+ montato su Kayak di Donato Corrente-Fiume PO

Nulla toglie di poter utilizzare il classico marker ma a mio modesto parere l’ utilizzo del Deeper CHIRP+ è tutta un altra storia e il volersi ostinare  a rimanere legati ai vecchi metodi significa non volersi migliorare, ma soprattutto non beneficiare di tutte quelle conoscenze riguardo le prede da noi insidiate e l’ambiente dove esse vivono di cui abbiamo parlato precedentemente.

 Deeper CHIRP+

Donato Corrente -www.carpmagazine.it-

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