La 1º rivista digitale nata in Italia sulla tecnica del Carpfishing – 2011-2024
La 1º rivista digitale nata in Italia sulla tecnica del Carpfishing – 2011-2024

Attrezzature specifiche per il carpfishing sul fiume Po

Attrezzature specifiche per il carpfishing sul fiume Po

In questo secondo appuntamento parleremo delle attrezzature specifiche per il carpfishing più idonee ad affrontare le acque correnti e specificatamente il fiume PO.

I grandi fiumi non sono di certo un ambiente facile per mettere in pratica la nostra azione di pesca in primis per la forte corrente che trasporta a valle tutta una serie di detriti, inoltre occorre fare i conti anche con pesci selvaggi dalla grande forza e che sfruttando la corrente diventano dei veri e propri treni difficili da portare al nostro guadino. Dobbiamo anche fare i conti con i numerosi ostacoli sommersi presenti soprattutto in prismata e che le nostre amiche carpe sicuramente sfrutteranno a loro vantaggio pur di non essere catturate.

Detto questo, il carpista che vorrà combattere ad armi pari dovrà necessariamente munirsi di attrezzature da carpfishing di alto livello qualitativo a partire dalle canne e mulinelli, rod pod e picchetti e monofilo da bobina.

Avendo la fortuna di collaborare con l’azienda più grande della Repubblica Ceca Mivardi specializzata in attrezzature per il carpfishing, catfishing e feeder e della quale sono il Team Manager per l’Italia non posso sottrarmi dal parlarvi dell’elevato rapporto qualità-prezzo, davvero difficile da trovare in altre aziende, delle attrezzature Mivardi e delle quali mi sono reso conto personalmente la scorsa Estate ospite presso il loro quartier generale sito in Praga.

Cominciamo quindi dalle canne da carpfishing per il grande fiume PO:

Consiglio di acquistare canne in carbonio intrecciato alto modulo anche con rivestimento 1K(spiegheremo dopo cosa significa) di due lunghezze diverse in modo da poter affrontare diverse tipogie di spot fluviali in differenti circostanze, quindi le 10 o 11 piedi e le 12 o 13 piedi. Per quanto riguardo il libraggio consiglio per tutte quante le 3,5lb poichè come già detto prima dovremo contrastare fughe potenti di carpe selvagge in piena corrente e tenerle anche lontane da eventuali ostacoli sommersi.

Attrezzature specifiche per il carpfishing sul fiume PoPer gli spot raggiungibili a piedi e nascosti nella vegetazione opteremo per canne 10 piedi o 11 piedi sempre 3,5lb poichè ci torneranno utili nell’azione di pesca non essendo troppo ingombranti sia nel trasporto che nella vera e propria azione di pesca. Inoltre in questa tipologia di spot di solito si pesca marginalmente e due canne saranno sufficienti per esercitare la nostra azione di pesca nei migliore dei modi. Queste canne ci torneranno utili anche quando vorremo pescare dalla barca grazie allo loro ridotta lunghezza. Ritornando alla tipologia di carbonio abbiamo parlato di rivestimento 1K ossia ben 1000 filamenti di carbonio intrecciato che ricordo essere molto costoso poichè finissimo ma che garantisce una robustezza aggiuntiva per il nostro grezzo.

Le classiche 12 e 13 piedi sempre 3,5lb le impiegheremo per gli spot comodi dove in primis è possibile poter lanciare comodamente e nel migliore dei modi(cioè caricando a dovere la nostra canna) e quando avremo l’esigenza ad esempio di pescare anche a 70-80 metri da riva per posizionare i nostri rigs in pieno canalone o ancora per depositare in piena corrente avvalendosi di una imbarcazione adeguata il nostro sistema pescante corredato da piombi o sassi di notevole grammatura.

La seconda caratteristica che dovremo controllare nella scelta della canna da carpfishing saranno gli anelli che la compongono. Non dovremo per forza scegliere un’anellatura di ultima generazione e dettata dalle mode del momento, l’importante che il nostro attrezzo si dotato almeno di anelli ultralight in Sic che garantiscono una leggerezza superiore ed offrono gittate di lancio estreme diminuendo drasticamente la resistenza considerando anche che il primo anello è da 50mm.

Terzo ed ultimo elemento da verificare è la placca porta mulinello. Sceglieremo una placca originale Fuji la migliore per garantire la corretta tenuta di qualsiasi tipo di mulinello, non vibra assolutamente e rappresenta una garanzia assoluta.

Questi quindi sono in ordine gli aspetti principali e prioritari nello scegliere una canna da carpfishing con le caratteristiche adeguate ad affrontare i grandi fiumi: tipologia di carbonio, anelli e placca porta-mulinello, lunghezze e libraggi.

L’azione della canna dovrà essere parabolica progressiva, ossia cominciare a piegarsi dalla punta fino all’ultimo terzo del fusto conservando una grande riserva di potenza nel manico per controllare le fughe di pesci importanti o tenerli lontani dagli ostacoli nelle fasi finali del combattimento le più delicate e concitate.

Per concludere il discorso relativo alla scelta della canna sarebbe necessario ricordare che bisogna considerare anche l’ altezza ed il peso dell’ angler che poi andrà ad utilizzare l’attrezzo poichè ad esempio canne da 13 piedi e 3,5 lb di potenza verranno caricate nel lancio meglio da persone alte almeno 1,80m e dal peso superiore ai 70kg piuttosto che da anglers di statura e peso inferiori. Naturalmente la padronanza dell’attrezzo e il livello di tecnica acquisito faranno alla fine la differenza.

Dal catalogo Mivardi scelgo e consiglio quindi la canna da carpfishing G50, che ha riscosso molto successo in tutta Europa, in carbonio intrecciato SHMC 85-65R con rivestimento 1K e che oltre ad avere tutte le caratteristiche descritte sopra presenta anche una chicca, ossia sul fusto sono incise due misure in cm rispettivamente 15 e 30cm utili per tutte quelle operazioni svolte a sondare e misurare il fondale con la classica tecnica del plumbing.

I mulinelli:

Anche nella scelta del mulinello avremo la necessità di differenziare l’acquisto, quindi ci muniremo di un taglia 6000 da abbinare alle canne diciamo più corte per intenderci e di un 10000 per le classiche 12 e 13 piedi.

Proprio quest’anno anno Mivardi ha presentato un mulinello strepitoso che fa proprio al caso nostro, dalle caratteristiche davvero superlative che vi descrivo subito. Il mulinello in questione è il Lynx che ho già avuto la possibilità di provare in Po e che mi ha colpito per la sua grande silenziosità, fluidità ma soprattutto per la frizione che non solo funziona in modo ineccepibile ma passa da totalmente chiusa ad aperta con mezzo giro di manopola, velocissima.

Queste le sue caratteristiche tecniche:

9+1 cuscinetti a sfera schermati in acciaio

Sistema di oscillazione super lenta

Posizionamento del filo altamente precisa

Corpo in grafite ad alta resistenza

Asse principale in Titanio

Sistema frenante carbonio

Robusto sistema di alberi a vite senza fine

Regolazione frizione rapida(F.A.C.D.)

Bobina di ricambio in alluminio

Per quanto riguarda invece l’abbinamento con canne da 10 0 11 piedi di lunghezza consiglio sempre una novità 2018 di casa MIVARDI e precisamente il mulinello Omicron disponibile nella taglia 6000 con frizione rapida anteriore o sistema baitrunner.

Questo rappresenta una scelta perfetta per tutti i carpisti che cercano un mulinello completo, di grande qualità e affidabilità e dal prezzo davvero contenuto rispetto ai suoi concorrenti nella stessa fascia di prezzo. Il corpo solido e resistente realizzato in lega di grafite è dotato di un enorme ingranaggio a vite senza fine e nove cuscinetti in acciaio inossidabile schermati. Il sistema frenante consente una regolazione molto rapida e precisa in mezzo giro tramita manopola anteriore. Le bobine di grande diametro forniscono un eccellente recupero del filo (più di 1 m) per ogni giro di manovella.

Sono disponibili tre bobine di ricambio disponibili in diverse capacità.

I monofili:

La scelta della tipologia di monofilo per imbobinare i nostri mulinelli ricadrà sicuramente sul nylon (idoneo a pescare in fiume per le sue doti di resistenza all’abrasione in presenza di sassi)con naturalmente nuove caratteristiche tecnologiche sviluppate da aziende del settore.

Anche qui non posso esimermi dal consigliarvi due prodotti novità 2018 dalle caratteristiche innovative e dalla qualità superiore: il CamoCode Mainline e il Lumix Mainline sempre Mivardi.

Riguardo il primo eccovi una breve descrizione tecnica:

CamoCode Mainline Mivardi: la colorazione variabile di questo monofilo presenta ben quattro diverse tonalità assicurando un’ adattabilità perfetta su diverse tipologie di fondali. È caratterizzato da grande flessibilità e torsione minimale. L’elasticità molto bassa è adatta per la pesca a lunga distanza. Un’alta resistenza all’abrasione aumenterà le possibilità di cattura anche se si sta pescando in situazioni difficili con presenza di ostacoli come nel fiume Po. E’ disponibile in diametri a partire da 0,255 mm a 0,385 mm su bobine da 600m.

Lumix Mainline Mivardi: Un monofilo unico con una speciale tecnologia mimetica. Il suo colore varia a seconda dell’intensità della luce ambientale. Le proprietà meccaniche soddisfano anche le richieste del più esigente dei carpisti. L’allungamento minimo, l’estrema resistenza all’abrasione, la memoria quasi zero e la superficie perfettamente liscia rendono questo monofilo una scelta ideale per i lanci a lunghissima distanza, ma può essere impiegato con successo anche quando si pesca dalla barca. Disponibile in diametri a partire da 0,255 mm fino 0,385 mm su bobine da 600 m.

Ultimo aspetto ma anche questo molto importante è la scelta del rod pod e dei picchetti che ci torneranno utili quando vogliamo distribuire strategicamente la posizione delle nostre canne o quando vogliamo pescare leggeri con canne corte ed in luoghi angusti.

Il rod pod da carpfishing deve essere robusto, per chi ha già esperienza di pesca nei fiumi di grande portata come il Po conosce bene la violenza delle partenze generate dalle mangiate delle carpe di fiume e se il rod pod non ha doti di robustezza assoluta vedremo sicuramente il nostro sistema pescante traballare alla prima volta. Oltre alla robustezza però dovrà allo stesso tempo avere un peso contenuto in modo da poter essere trasportato senza fatica. Possibilmente sceglieremo anche un modello dotato di buzz bar abbastanza ampi in modo da avere più spazio possibile tra una canna ed un’ altra ed in ultimo la possibilità di poter effettuare molteplici regolazioni di assetto soprattutto per quanto riguarda il posizionamento delle canne che puntano il cielo. Questo ultimo aspetto è molto importante poichè, più quantità di monofilo avremo fuori dall’acqua, minore sarà la corrente che inciderà sulla lenza madre e quindi migliore risulterà la nostra azione di pesca.

Rod Pod Mivardi Hardcore XL: presenta una qualità costruttiva ineccepibile ed è estremamente stabile. Viene fornito di tre coppie di gambe telescopiche facilmente regolabili in diverse lunghezze adatte a qualsiasi tipo di terreno. La barra centrale è regolabile in diverse lunghezze, le barre dei buzzer a larghezza fissa possono essere staccate con semplice click. Fornito anche di gambe misura XL e completo di una elegante ma robusta borsa per il suo trasporto.

 

Per quanto riguarda i picchetti, consiglio picchetti anche qui dalla robustezza assoluta e dotati di punta a trivella per poter essere posizionati con facilità anche sui terreni più duri. Qui Mivardi offre un picchetto presente a catalogo davvero eccezionale dotato anche di una chiave a T e punta a trivella tramite la quale è possibile con una semplice rotazione della stessa fargli penetrare il più duro dei terreni. Questo picchetto è disponibile in diverse versioni di lunghezza e costruito completamente in acciaio inossidabile.

Eccovi una breve descrizione tecnica:

BANKSTICK HARDCORE MIVARDI: Un picchetto intelligente e realizzato completamente in acciaio inossidabile. È munito di una punta a trapano con una filettatura idonea a perforare i terreni più duri. Il picchetto inoltre presenta un foro dove è possibile inserire una piccola asta sempre in acciaio inossidabile che permette di ruotare facilmente il picchetto ed agevolare la sua penetrazione nel terreno. Disponibile in diverse misure ed anche in versione XL.

Anche questo volta è tutto, ci vediamo al terzo ed ultimo appuntamento dove parleremo delle esche più idonee e della loro presentazione per il fiume PO.

Ciao anglers!!!

Donato Corrente Team Manager Mivardi Italia -www.carpmagazine.it-

Lascia un commento