Carpfishing in movimento
Non sottovalutate mai le sorprese che possono regalare le sessioni lampo per tutti quei carpisti che non hanno abbastanza tempo libero da dedicare alla propria passione a causa del troppo lavoro o perchè per doveri familiari la nostra presenza a casa diventa indispensabile.
Con le giornate calde che cominciano a farci compagnia occorre conoscere come i pesci si comportano durante le stagioni per riuscire ad avere qualche possibilità in più nell’intento di raggiungere il nostro obiettivo, catturare almeno un pesce. Le carpe in questo periodo cercano zone ben ossigenate probabilmente vicino allo sbocco di fiumi e canali o lungo rive ombreggiate dagli alberi dove trovano riparo dai caldissimi raggi di sole. Infine non dimentichiamoci che in questo periodo le acque correnti sono sempre più generose in catture rispetto alle acque ferme poichè l’acqua non raggiunge mai temperature così elevate da fermare le carpe anche nelle ore più calde della giornata.
Rechiamoci sulle sponde e cerchiamo di non fermarci nei soliti spot frequentati da tutti e ormai bruciati a causa degli svariati chilogrammi di esche gettate il più delle volte senza senso. Talvolta dietro una serie di selvaggi cespugli o di tortuosi sentieri si nascondono gli spot migliori dove le carpe si sentono davvero protette e non hanno mai visto un rig. Osserviamo dove presenti ostacoli semi sommersi, giri d‘acqua e sponde ripide quasi a formare una tettoia sull’acqua e scattiamo anche qualche foto che ci permetterà più tardi di ricordare l’hot spot trovato.
Sceglieremo una tipologia di canne composte da più sezioni fino e dalla lunghezza compresa tra i 3 m e i 3,60 m oppure opteremo per delle buone telescopiche. La comodità delle canne in più sezioni è che smontate e riposte nei loro tubi in cordura occupano davvero pochissimo spazio (da 60-70 centimetri) senza rinunciare ad una buona azione parabolico-progressiva. I mulinelli devono avere una grande forza nel recupero per non permettere alle nostre prede di rifugiarsi nel primo ostacolo disponibile. La bobina sarà riempita con un buon nylon dello 0,35 – 0,40mm di diametro e obbligatorio l’uso di uno spezzone di shock leader sempre in nylon dello 0,60mm, di lunghezza pari al doppio della canna.
Porteremo con noi anche una piccola borsa tipo quella che utilizziamo per il nostro computer portatile ma con alcune sostanziali differenze. come quello di avere un tavolino integrato e piccoli e medi scomparti dove potremo alloggiare comodamente la minuteria essenziale. A corredo porteremo con noi un guadino con il manico in due sezioni che infileremo in una comoda sacca insieme alla rete, due picchetti,un treppiede per alloggiarvi una macchina fotografica e per finire l’indispensabile materassino a piscina che ci agevolerà nel momento della foto oltre a esserne contenta anche la nostra amata carpa.
La lista per praticare il carpfishing in stalking è questa:
- due canne e due mulinelli
- una borsa con tavolino integrato
- qualche terminale già pronto
- quattro-cinque piombi
- una ventina di boiles per inneschi e stringer
- tre o quattro stick
- guadino
- due picchetti
- materassino a piscina(comodo anche per riporre quasi tutta la nostra attrezzatura)
- una bilancia digitale
Le foto sotto riportano visivamente tutto il necessario per sessioni lampo.

