Il Termoclino
Questo fenomeno consiste in una stratificazione della massa d’acqua che porta al formarsi di diversi strati con differenti temperature partendo dal fondo per arrivare in superficie. Gli elementi responsabili della formazione del termoclino possono essere molteplici, ma quello fondamentale e’ l’azione del vento che provoca un rimescolamento dell’elemento liquido. Durante l’estate l’acqua calda essendo meno densa si colloca sopra quella fredda, più densa, con il termoclino che separa i due strati. Lo strato d’acqua più caldo e’ chiamato epilimnio e quello più freddo ipolimnio. La formazione di questo sottile strato che si forma in grande masse d’acqua come il mare, si forma anche nei laghi ed e’ per questo che interessa a noi carpisti.
Le carpe infatti possono rimanere all’interno del termoclino e in completa apatia alimentare anche per giorni senza mai scendere sul fondo, fino a quando l’azione del vento non rimescolerà nuovamente l’acqua. In Estate sappiamo che occorre cercare le carpe in fondali profondi e talvolta troppo lontani dalla riva per essere raggiunti con un semplice lancio a meno di non possedere una barca, quindi se non vogliamo rinunciare a pescare qualche bel pesce possiamo utilizzare delle specifiche montature galleggianti con le quali presentare l’esca negli strati intermedi d’acqua e provare a richiamare l’attenzione di qualche bella carpa.
Autore Donato Corrente