La 1º rivista digitale nata in Italia sulla tecnica del Carpfishing – 2011-2024
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Demoni rumorosi

Demoni rumorosi

Demoni rumorosiLa cosa straordinaria di questa pesca ,per chi la vive come la vivo io,è che suscita emozioni sotto vari aspetti.
Ovviamente la partenza,il combattimento e la foto con la carpa potrebbero essere classificate tra quelle cose che nel Carpfishingsuscitano più emozione.
Durante gli anni però mi sono accorto che esistono aspetti più profondi e indelebili di tutto ciò.
Questa pesca mi stupisce poiché riesce continuamente a “smontare” ogni sorta di convinzione su cosa sia giusto o sbagliato al fine delle cattura.
E’ proprio su questo che vorrei scrivere qualche riga per raccontare un’esperienza che mi ha cambiato nel profondo e che mi emoziona a tal punto da ricordare una sessione senza carpe come una delle sessioni più belle della mia vita.
Dopo parecchi anni di pesca utilizzando prodotti Ready made mi feci convincere da una voce interiore che era giunto il momento di creare esche self made.
Ero un ragazzo ambizioso e ,sapendo che non era così facile creare esche “funzionali”,vedevo questa scelta come una sfida.
Così dopo qualche anno di Gavetta ero convinto che le mie erano boilies ottime che potevano catturare ovunque.
Quando le mangiate non arrivavano mi rimproveravo per ore consolandomi poi con la solita frase:”sepassavano,mangiavano”…
Nell’Estate del 2010 qualcosa però fece crollare nella mia testa tutti i castelli che mi ero costruito fino a li.
image2Era Agosto e decisi di andare con la mia fidanzata in quel di Saint Cassien.
Puntai nel trasbordo l’immenso braccio Nord poiché era quello che meglio conoscevo.
Con mia grande sorpresa trovai la postazione “Le Table” libera e decisi di fermarmi li per intrapredere la mia sessione.
Montato il campo base calai subito le canne individuando 4 spot secondo me perfetti.
Le mangiate però tardavano ad arrivare ed è qui che i “demoni rumorosi”cominciarono a torturare la mia mente.
Avrò calato nei giusti spot?
Le carpe saranno passate?
Le boilies saranno quelle giuste?
Dovrei spostarmi?
Ho pasturato troppo?
Queste sono le domande che tutti si pongono quando sono a “cappotto”.
image3A questo punto i modi di reagire sono svariati.
C’è chi cambia profondità,c’è chi cambia esca,c’è chi si sposta eccecc.
Dalle info che sono riuscito ad avere dal braccio Sud uscivano pochissime carpe e dal braccio Ovest stranamente solo pesci piccoli.
Ricordiamoci che a Cassien la pesca notturna nei periodi Estivi è vietata.
Per quanto riguarda il braccio Nord sono riuscito a parlare con i ragazzi di alcune poste vicine che però mi confermarono la loro situazione di stallo.
Farà tropo caldo?
E via con migliaia di altre paturnie.
Alla mia sinistra pescavano due francesi rispettivamente nella posta Barrage e Petite Falaise.
Anche loro accompagnati dalle fidanzate.
I giorni passavano e le voci dei “demoni”aumentavano sempre di più.
E se ci fossimo spostati?
image4Giungemmo così all’ultimo giorno.
Decisi di prendere le rimanenti boilies che avevo (all’incirca sui 10kg)e suddividerle per tutte e 4 le canne.
Nulla.
Ma la sera venne a trovarci la coppia della Barrage che ci rivelò qualcosa che mi lasciò di stucco.
Parlavano di 5,6 partenze al giorno.
I ragazzi sulla Petite ne avevano di meno ma di taglia superiore.
Dovendo quest’ultimi andare via,ai ragazzi della Barrage venne in mente di spostarsi e di lasciarci la loro postazione .
Questo perché avevano paura che al loro posto potessero arrivare pescatori “Rumorosi”che avrebbero fatto allontanare le carpe dall’hot spot.
Felice come non mai trasbordai alla postazione Barrage allungando così di due giorni il mio soggiorno al Santo.
Giunto in posta il ragazzo mi fece vedere dove calare,spiegandomiche le partenze sarebbero avvenute al mattino presto e alla sera tardi.
Loro erano collaboratori di un’azienda francese specializzata nella produzione di boilies per il Carpfishing.
image5Quindi pescavano Ready Made!
E io con cosa avrei pescato?
Le mie preziose esche erano finite tutte in acqua!
Fortunatamente trovai nel mio borsone due sacchetti di BoiliesReady Made di una delle più blasonate case produttrici al mondo,regalo di un amico carpista.
So cosa vi state aspettando dalle mie prossime righe.
Partenze a GO GO non è vero?
Sbagliate.
Le partenze cominciò ad averle il ragazzo Francese di fronte a me.
Una dopo l’altra…Nonostante io sia andato a calare insieme a lui negli stessi spot dove fino al giorno prima prese le carpe di cui mi fece vedere le foto.
Anche i Demoni dentro di me non sapevano più cosa dire.
Il mattino seguente aprendo gli occhi mi accorsi che stavo sorridendo poiché ero grato della lezione che mi fu impartita.
Quale lezione?
Non ascoltate i demoni nella vostra testa quando siete a pesca.
image6Ascoltate l’acqua,ascoltate la natura,il canto del vento….Ascoltate il vostro Cuore.
Una volta che li avrete azzititi però toccherà scegliere l’esca giusta.
E quale sarà?
A distanza di 4 anni da quell’evento mi ritrovai a cena con amici con molta più esperienza di me nel mondo del Carpfishing.
Uno di essi disse una cosa che mi rimarrà scolpita dentro per sempre.
“La miglior Boilies che esista è quella Boilies che cattura con costanza in quel determinato Spot”.
Ecco perché il 2014 per me è stato l’anno migliore di tutta la mia vita.
Personalmente oggi uso esche Ready Made di altissima qualità che mi permettono di catturare con costanza ovunque risparmiando tempo e denaro ma cosa più importante di far tacere quei demoni che tormentavano la mia mente ogni volta che ero nel mio ambiente nturale,in pesca…..
Shhhhh…….

Autore Fabio Masella –www.carpmagazine.it

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