Winter Session
Nei periodi dell” anno, dove le temperature fredde e rigide dell inverno si fanno sentire maggiormente, le nostre amate carpe hanno un alimentazione molto meno attiva ed attenta su cosa alimentarsi. Dicendo questo, andando ad affrontare una sessione in questi periodi bisognerebbe adattare certi tipi di esche, esche molto nutrienti perché il pesce capisca che la nostra boiles è ” Un Qualcosa ” di nutriente e gli faccia capire che è una buona alimentazione per avere energia ! Allo stesso che venga assimilata ed espulsa velocemente.
Bisogna anche stare molto attenti quando si pasturano gli Spot scelti, altrimenti andremmo in cerca di bruciarlo subito. Ma di aver un approccio molto cauto, ricordiamoci sempre che il metabolismo del pesce
con la temperatura dell’ acqua fredda è più rallentato .

Nella mia ultima sessione avvenuta a fine Dicembre, in un lago Estero situato in un contesto stupendo tra colline e foreste. Ho avuto il piacere di affinare alcune tattiche di pesca invernale . Il lago era molto fermo, alcune parole con i pescatori nelle distanti poste trapelavano e non erano molto confortanti. In più soffiava un forte vento da nord, ma per fortuna il tempo era soleggiato! Montiamo tutto il materiale e iniziamo ad andare in cerca di spoot con il gommone, individuo subito con l’ ecoscandaglio un punto dove c”è la presenza di alberi sommersi che partono dallo scalino che va dai 6 metri e si adagiano fino ad arrivare agli 8.
Provo a sondare con la canna col piombo ed il fondale si presenta molto duro, il lago è molto ricco di alimento naturale specialmente di chioccioline e le nostre amate baffone sanno che in quelle legnaie ed alberi sommersi c”è cibo nutriente e quindi passeranno ad alimentarsi! Mi è capitato in altri laghi italiani ad esempio, il magnifico lago di Pusiano di pescare con temperature di -5 esterni e con acqua a temperatura di 4 gradi in una profondità di 5 metri attorno a degli alberi sommersi con presenza di chioccioline e i pesci frequentavano molto quei spoot sicuri ! Quindi decido di posizionarla li! La seconda canna decido di tenerla in un area che si degrada lentamente fino ad arrivare nel vecchio corso del fiume in una profondità di 5m .

Attuo una pasturazione molto leggera sulla canna vicino gli alberi sommersi , una decina di boiles e sulla canna sul fondale che degrada lentamente… una quarantina belle sparse in una vasta area. Entrati bene in pesca verso il tramonto, iniziamo a vedere del movimento in acqua e subito capiamo che le ore perse al mattino a guardare il lago non erano state inutili ! Parte la prima canna alberi sommersi , il pesce si fa sentire molto combattivo ma intuisco subito che era piccolina ma già un buon inizio, riposo la canna nuovamente e pasturo ancora con una decina di boiles. Parte di nuovo lei, la taglia si alza … vado di nuovo a calarla e fino a mattino tutto tace . Alzatosi il sole e dopo aver bevuto un buon caffè caldo decido di controllare anche la canna che non aveva dato nessun segnale , e di adottare una pasturazione molto più leggera visto che la strategia aveva dato buon esito e decido di non pasturare visto che avevo abbondato il giorno prima.
Riposata la canna passano un paio di ore e si fa sentire proprio lei ,una partenza lenta esco con il gommone e dopo un combattimento mozzafiato la guadino una bella specchiotta sui 13 kg ! La tattica aveva dato un buon risultato.
Le partenze si alternano per giorni facendomi fare molti pesci senza pasturare troppo e facendomi riflettere su molte cose sulla pesca in inverno nei grandi laghi ! Che saper gestire uno spoot curandolo in ogni suo piccolo dettaglio –
Presenza di alimentazione naturale -Punti di passaggio del pesce- Alberi sommersi -Scrutare l “acqua in un qualche segnale e credo la più importante ” dosare il giusto quantitativo di esche ” Queste per me sono i principi base , per dover affrontare una Winter Session al Top con buoni risultati.
Autore Thomas Zanella per MikBaits Italia –www.carpmagazine.it–