Il magico Rio Ebro

Erano mesi che il pensiero dell’ Ebro ci tormentava e alla fine abbiamo ceduto alla tentazione,dopo una lunga organizzazione siamo volati nel paradiso del carpfishing. La settimana precedente abbiamo preparato l’ indispensabile per non eccedere con il bagaglio, ma la cosa primaria a mio avviso era essere meticolosi nell’ attrezzatura: un buon power pro dello 0,28 600 mt in bobina, per i terminali un 45 lb kkarp o un 50
lb arma di korda, ami dell’ 1 1/0 gamakatzu o prologic a gambo dritto il tutto montato in un semplice hair rig, leadcore 1 1,5 mt 45/50 lb e svariati piombi a perdere dai 150 ai 200 gr.

Appena saliti in barca con l’ attrezzatura al completo io, Alle e daniele ( i miei compagni di sessione) ci siamo recati in postazione, mentre Daniele preparava la postazione io e Alle siamo usciti in barca a caccia di spot armati di ecoscandaglio;
abbiamo deciso di pescare a distanza tra i 200 e i 300m, abbiamo realizzato un semicerchio calando in acqua dei segnalini ad una profondità compresa tra i 2 e i 7 m, pasturando in vari punti con 10/15 kg di
pellet al pesce in totale, calando le canne a 10 mt dalla zona pasturazione.

Le calate sono state molto ardue per colpa del vento e di 100 metri di acqua sotto il metro, ma la nostra tenacia,scelta di spot terminali e pasturazione hanno avuto la meglio dandoci ottimi risultati.

Se volete divertirvi un consiglio molto importante è di sceglere accuratamente la zona di pesca perchè ogni sponda differisce dall’ altra, per esempio noi abbiamo pescato nel canalone,mentre altri si sono avventurati sotto un enorme parete rocciosa il tutto a poche decine di metri di distanza, controllate spesso gli ami perchè dopo alcune allamate è facile trovarli danneggiati anche i terminali e lo shock leader perchè in alcuni punti vi sono pietre e legnaie che possono rovinarli.
Questi 10 giorni sono stati i migliori della mia vita da pescatore per i panorami da vecchio west, i tramonti mozzafiato e stupende catture..
Rio Ebro è un’ esperienza che consiglio caldamente a tutti gli appasionati.
Autore Gian Paolo Patelli -www.carpmagazine.it-