La 1º rivista digitale nata in Italia sulla tecnica del Carpfishing – 2011-2023
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L’ Autunno alle porte

L’ Autunno alle porte

Lentamente trascorrono i mesi e come spesso accade la bella stagione ha portato sulle sponde dei nostri fiumi flotte di pescatori alla ricerca di qualche bella cattura con la conseguenza che molte postazioni preventivamente pasturate eL' Autunno alle porte preparate sono state momentaneamente abbandonate dai rispettivi pescatori..

Ho iniziato volutamente questo articolo sottolineando che l’arrivo della stagione più fredda sicuramente porterà meno scompiglio sulle sponde e quindi si potrà così iniziare con pasturazioni più mirate.

Il lento calo della temperatura dell’acqua ha portato ad un rallentamento del processo digestivo di molti tipi di pesci tra cui la “Carpa” quindi inizieremo le nostre sessioni di pesca cercando di non esagerare con pasturazioni a base di amidi (mais) per non appesantirle e quindi “saziarle”.

L' Autunno alle porteSolitamente si inizia a preparare la zona di pesca utilizzando poche granaglie distribuite nei metri dove poi si andrà a calare le esche per attirare nella zona di passaggio più pesci transitori e fargli quindi trovare alimento il più naturale possibile.

Dopodiché trascorse 4/5 pasturazioni a base di granaglie si inizia a diminuire la loro quantità per inoltrarci assieme almeno 2/3 tipi di boilies self senza uova per renderle il più digeribili possibile e per far riconoscere più gusti visto che non è consigliato usare in fiume solo un tipo di boilies .

Via via che trascorre il tempo vengono quindi tolte le granaglie per lasciare il posto solo alle boilies mantenendo quindi la zona preparata solamente con sfarinati altamente digeribili (pastonc

image-2ini,birdfood ,pre-digerita al pesce).

Quando inizio la mia sessione di pesca limito al massimo la mia pasturazione preventiva della giornata visto che lo spot e’ già stato in precedenza pasturato e quindi poche boilies e poi sacchettino in pva su boilie alleggerita.

Questo mi permette di insidiare i pesci più sospettosi dal momento che nella zona da me prescelta hanno trovato per giorni diverso quantitativo di alimento e quindi hanno perso la loro diffidenza nei riguardi dello spot.

In conclusione si consiglia sempre di non esagerare con pasture varie ma di mantenere “vivo”lo spot utilizzando sempre ottimi prodotti altamente digeribili ma in quantità’ moderata e magari un giorno prima di iniziare la nostra sessione di pesca di lasciar riposare la zona pasturata affinché questa venga ben ripulita e quindi fare in modo che i pesci presenti ne vadano poi alla ricerca trovando però i nostri inneschi..

Autore Matteo Rossetti -www.carpmagazine.it-

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