Bolsena nuove postazioni
Un’altra importante realtà per il carpfishing nel Lago di Bolsena: infatti, il Comune di Montefiascone, a partire dal Novembre 2009, ha istituito 24 nuove postazioni per la tecnica del carpfishing anche in notturna, anche se 2 di queste sono state tolte perché effettivamente non erano praticabili. Le nuove si vanno ad aggiungere alle 15 già presenti da diversi anni nel tratto di sponda ricadente nel Comune di Gradoli, portando a 37 il numero totale delle aree adibite a questa tecnica.
Le nuove postazioni sono situate sul Lungolago di Montefiascone e sono in gran parte distribuite sulle spiagge adibite in estate alla balneazione. Per questo si suddividono in due categorie, le verdi e le rosse: le prime, dalla 3 alla 10, utilizzabili tutto l’hanno e le
seconde, rosse, dalla 11 alla 24, solamente nel periodo che va dal 1 ottobre al 30 aprile. Le più produttive e ben conosciute dai carpisti della zona già da molto tempo sono quelle a ridosso del ristorante Carrozza D’Oro, 11-12-13, e quelle vicino al Ristorante Panta Rei – Il Faro, dalla 14 alla 18, che sono state letteralmente prese d’assalto negli ultimi tempi da svariati carpisti provenienti da tutta Italia.
Un problema tecnico
Mi rendo conto io stesso che l’avvento del carpfishing sta portando dei notevoli cambiamenti non sempre condivisibili dalla maggior
parte dei carpisti che si vedono a poco a poco togliere dei tratti di sponda che una volta erano “alla portata di tutti” ed ora invece per pescare in quella zona occorre prenotare al Comune, andare in posta a pagare il versamento e via dicendo, per trovarsi poi a volte di fronte a delle problematiche che, per chi ha pagato un ticket, non dovrebbero nemmeno esistere, ma purtroppo quando si parla di Bolsena non si parla solo di carpfishing. Con queste righe infatti vorrei affrontare un delicato argomento che sta tanto a cuore a tutti noi carpisti, ovvero la regolarizzazione delle aree di pesca adibite a carpfishing nelle acque libere.
Da pochi mesi, infatti, dopo che sono state istituite le 22 nuove postazioni, nel comune di Montefiascone, che per chi non lo sapesse si trova esattamente nella sponda opposta del Lago rispetto a Gradoli, sono nate una serie di polemiche alimentate anche da molti pescatori che non volevano assolutamente quelle poste. Vorrei spendere due parole su questo argomento perché molto spesso si assiste ad innumerevoli polemiche senza né capo né coda, messe in piedi anche da alcuni su come dovrebbe essere intesa dalle autorità competenti la nostra tecnica di pesca e via dicendo, e molto spesso mi sembra di notare nel carpista un atteggiamento di superiorità a qualsiasi forma di regolamento che “tenta” in qualche modo di regolarizzare la nostra tecnica di pesca che comunque, purtroppo, nel nostro paese è fuorilegge se pensiamo alla notturna ed all’uso della tenda, in tutte le acque libere dov’è vietato il campeggio.
Risulta quindi normale, a mio avviso, pagare una piccola quota per poter campeggiare. In più sappiamo tutti che il carpfishing risulta a volte invasivo nei confronti delle altre realtà presenti sul lago, pesca professionale, balneazione, traina, spinning, imbarcazioni varie, e purtroppo tutte queste realtà, nessuna esclusa, a Bolsena sono molto praticate. E’ per questo che si paga un ticket comunale che è abbastanza oneroso, perché, oltre ad avere il permesso per il campeggio, togliamo spazio agli altri che hanno sempre fatto quello che hanno voluto, e secondo molti creiamo disturbo.
Come vedete a Bolsena di problematiche ce se sono moltissime ed è anche vero che il regolamento del Carpfishing andrebbe modificato in molti suoi punti, ma è altrettanto vero che noi pian piano stiamo guadagnando terreno. Poco importa se si tratta di tratti di sponda, di postazioni, di gratuito o non gratuito, il carpfishing al Lago di Bolsena sta diventando una vera e propria realtà, un fenomeno di massa e continuamente in espansione. Il fatto che le postazioni ad aprile e maggio siano quasi tutte prenotate lo dimostra, 40-50 carpisti ogni fine settimana! Anni fa era impensabile e dobbiamo essere tutti quanti fieri di questo perché con il tempo saremo in numero sufficiente per avere voce in capitolo, o almeno si spera.
Per esempio al Comune di Montefiascone abbiamo trovato le porte aperte e molta disponibilità grazie all’Ing. Claudio Baldani dell’ufficio pesca e all’assessore Raffaele Moreschi: già si parla di devolvere i soldi ricavati con il pagamento delle piazzole per fare dei ripopolamenti di carpe nei prossimi anni e così anche a Gradoli, ed i nostri ringraziamenti vanno alla sempre presente Sara Volpini del Comune citato ed ai gestori odierni delle postazioni, Maurizio e Lucia, che stanno imparando a conoscerci giorno dopo giorno e ci stanno appoggiando. Quindi, essendo ottimisti, possiamo dire di avere a che fare con persone che s’impegnano e s’impegneranno in futuro affinché il carpfishing al Lago di Bolsena sia svolto nel migliore dei modi. Un ringraziamento va anche al Tenente delle Guardie Provinciali Enrico Paziani.
Le nuove postazioni di Montefiascone
1 -2 ) Sono state tolte in quanto erano d’intralcio alle altre attività ed in più risultavano molto scomode per la pesca.
3 – 4) Postazioni abbastanza produttive ma molto scomode per l’accampamento, sono sconsigliabili per le sessioni superiori ai 2-3 giorni.
4 – 5 – 6 ) Queste postazioni stranamente non sembrano produrre con regolarità grossi pesci: spesso infatti si hanno catture di piccole carpe e solamente di rado esce qualche bell’esemplare. Con tutta probabilità si tratta di una zona di frega in cui i piccoli esemplari di carpa rimangono diverso tempo prima di dirigersi verso le zone migliori.
7 – 8 – 9 – 10) Sono postazioni vergini sotto tutti gli aspetti, non sono state mai pescate prima d’ora o quasi e non si conosce ancora la produttività di questi settori. La popolarità, unita anche alle importanti catture effettuate nelle postazioni migliori, stanno letteralmente gettando nel dimenticatoio queste aree che comunque sono delle ottime zone per campeggiare, circondate da canneti e molte piante che fanno ombra in estate, ma che forse non sono sufficientemente frequentate dalle carpe, ma potrei essere smentito in qualsiasi momento da qualche coraggioso angler che decida di tentare la sorte proprio in questi spot. Sul fondale sono presenti sorgenti di acqua calda probabilmente sulfurea e solitamente per trovare un fondo sgombro dalle alghe bisogna spingersi oltre i 100 mt e pescare dai 10 ai 12 mt di profondità.
11 – 12 ) carrozza d’oro
Si tratta di postazioni molto interessanti, soprattutto ad inizio stagione, grazie al fondale sassoso nei primi metri da riva che tende a riscaldarsi con i primi raggi di sole di aprile assicurando alle carpe cibo a sufficienza, gamberi. Spesso si hanno catture anche con acqua a 10-12 gradi. Ad inizio stagione non sono rare le catture oltre i 20Kg: ad aprile 2009 è stato vinto in questo settore l’ Enduro “Trofeo Nick’95”, regalando ai fortunati angler due fantastiche catture da 21 e 23 kg.
Il fondale risulta appunto sassoso nei primi metri da riva, poi diventa abbastanza omogeneo con dei grandi erbai presenti nella stagione estiva ed autunnale: in questo caso è indispensabile trovare le classiche buche tra l’erba per pescare correttamente. Purtroppo la postazione 12, come del resto tutte le postazioni dalla 12 alla 16, soffrono di un problema che rende difficoltoso il posizionamento della tenda e del rod pod specialmente in primavera: infatti, con il livello del lago alto, non è possibile montare la tenda al di sotto del muro che separa la strada dalla spiaggia ed occorre montarla sopra a ridosso della strada asfaltata.
16 – 17 – 18) Il Faro
Sono le postazioni più gettonate e le 17 e 18 sono notevolmente più confortevoli essendo situate praticamente sulla spiaggia: vi sembrerà di essere al mare. Pescando dalla 16 ci troviamo davanti la grande boa rossa che delimita la fascia di balneazione e che è anche un ottimo hot spot per calarci le canne vicino. Su queste postazioni in genere i pesci arrivano sui 6-8 mt d’acqua e vi garantisco che nella stagione autunnale potrete tranquillamente effettuare delle pescate memorabili senza bisogno di grandi pasturazioni o montaggi particolari.
Le carpe prendono di mira questo tratto di sponda nel periodo che va da aprile a giugno e da settembre ai primi di gennaio e speriamo veramente che la grande pressione di pesca che si verrà a creare negli anni a venire in queste zone non modifichi, o perlomeno cambi di poco, le abitudini dei pesci e le loro rotte di pascolo, ma purtroppo questo è un rischio che si può correre.
Memorabile è stata la sessione di pesca effettuata da me e dal mio amico Luca alla postazione 17 nei primi di novembre dell’anno scorso quando siamo riusciti a catturare in una settimana di pesca circa 30 carpe di cui 5 oltre i 20 kg. Questo può dare l’idea della potenzialità di questo settore.
Dalla 19 alla 24) Spiaggia di Marta
Siamo in mezzo ad una spiaggia tipica più di un mare che di un lago, centinaia di metri di sabbia a destra e a sinistra, poche piante a farci ombra. E’ il classico spot per pescare long range, anche perché per trovare profondità dobbiamo andare lontano. Le carpe sono di passaggio e difficilmente sostano in queste zone, è bene sparpagliare le canne il più possibile alla ricerca della fascia adatta: non sono postazioni facili ma per questo anche molto interessanti.
Testo e foto di Paolo Chiovelli -www.carpmagazine.it-