La 1º rivista digitale nata in Italia sulla tecnica del Carpfishing – 2011-2024
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Mix Stagionali

Mix Stagionali
 
Il mondo self-made da sempre insegna fondamentali regole per la produzione delle nostre esche senza le quali la qualità sarebbe sicuramente compromessa..
 
Ci sono momenti dove spesso ci poniamo molti interrogativi riguardanti l’uso di determinati sfarinati in certi dosaggi o magari il loro uso in particolari momenti dell’anno con la conclusione che la cosa migliore da fare sia proprio quella di provare e riprovare,questo per testare la vera efficacia di ciò che si sta producendo.
 
Potremmo quindi semplificare i nostri mix in 2 specie..per acque piu’ fredde e per acque calde.
 
MIX  GREZZO
 
Con la prima specie intendo quel tipo di boilies costituite da farine e composti piu’ grossolani solitamente usate nei mesi freddi dove la dispersione dei liquidi e degli aromi in esse contenuti avviene in poco tempo .Mix Stagionali
 
Così facendo si velocizza l’entrata in pesca e si diminuiscono i tempi di resa nei periodi dove solitamente la carpa si muove meno e percorre meno distanza dalla zona di stazionamento.
 
 
 È consigliabile per questo tipo di mix l’uso di aromi in alcool i quali in acque più fredde tenderanno a creare un alone di aroma a 360* attorno alla nostra esca  rendendola molto attrattiva anche alle basse temperature (4/5*).
 
 
 
 
 
 
 
MIX  SOTTILE
 
 
Con questa specie di mix invece intendo sottolineare qui particolari insiemi di mix composti di farine molto sottili che una volta rullatiMix Stagionali daranno origine ad una esca molto liscia e lucida .
 
La particolarità di queste esche sta nel fatto che ne si consiglia l’uso nei mesi dove le condizioni climatiche sono decisamente più calde,quindi nei mesi estivi o comunque quando la temperatura dell’acqua supera i 22/23*.
 
È pertanto consigliabile in questo tipo di mix l’uso di aromi in glicole che disperdendo il loro aroma in acqua più calda tende a far risalire verso l’alto la parte attrattiva e quindi può facilmente attirare verso il fondo anche i pesci che stazionano vicino alla superficie.
 
 
Autore Matteo Rossetti – www.carpmagazine.it –
 

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