La 1º rivista digitale nata in Italia sulla tecnica del Carpfishing – 2011-2023
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Nodo Blood

Nodo Blood

Sicuramente uno dei nodi più conosciuti ed impiegati dai pescatori di tutto il mondo, il Blood, meglio conosciuto come nodo di sangue, consente di unire perfettamente due lenze, meglio se di uguale diametro. Utilizzato in molte tecniche di pesca, questo nodo è di facile esecuzione e permette la congiunzione veloce e perfetta di due lenze. I pescatori di mosca lo utilizzano per collegare il terminale in nylon con la coda di topo, mentre nel carpfishing viene impiegato sempre per unire due spezzoni di filo, anche di materiale diverso, a patto che siano di diametro uguale o perlomeno simile, diciamo non inferiori alla metà, non solo in spessore ma principalmente in resistenza, l’uno dell’altro. In sostanza, un nodo di grande utilità, impiegato sia da terra che nella pesca in barca, conosciuto ed apprezzato da molti anni e, cosa assai importante, di facilissima esecuzione.

L’esecuzione

Semplice e veloce, l’esecuzione del nodo di sangue non necessita di una grande manualità.

1.  Sovrapporre i due spezzoni di filo

Nodo Blood

2.  Con un capo eseguire un numero di spire, almeno 4 intorno all’altro filo

Nodo Blood

3.  Con l’altro capo eseguire un numero uguale di spire, infilando i capi stessi nell’asola che si viene a formare al centro, facendo attenzione affinché le due estremità dei fili risultino contrapposte

Nodo Blood

4. Umidificare leggermente e accostare con cura le spire, prestando la massima attenzione a non farle accavallare

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5. Serrare con forza

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6.  A nodo terminato e ben serrato, con l’aiuto di un taglia unghie, rasare i due capi del filo e la giunzione risulterà perfetta

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Testo e Foto di Alfonso Vastano 

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