La 1º rivista digitale nata in Italia sulla tecnica del Carpfishing – 2011-2023
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La stupida competizione

La stupida competizione

 

Ultimamente girando tra i vari siti in cui si parla di carpfishing ho notato una cosa che mi rattrista molto … questa continua lotta tra chi pesca in acque libere e chi pesca in acque private.

Non riesco a capire..o meglio capisco entrambi i punti di vista ma trovo assurdo questo continuo accusarsi inutilmente.

Chi pesca in acque libere punta il dito contro chi frequenta le acque private dicendo che non sono carpisti, ma anzi vengono chiamati “laghettari” , persone che “pescano facile”, che pescano dentro delle vasche e quindi non carpisti… ma scherziamo?!

Nella vita di tutti i giorni siamo sottoposti a selezioni, nei locali, nel lavoro, ora le stiamo facendo anche sulle passioni? sulla stessa passione? Lo trovo davvero ridicolo e tristissimo!!!

Ma il carpista non è colui o colei che ama stare alla natura, al aria aperta, che porta rispetto per le amate carpe avendone anche molta cura nel momento della cattura? Per me è così, indipendentemente da dove si pesca!

A questo punto vorrei fare una domanda, in queste domeniche di sole nel laghetto nel paese dove abito spesso va a pescare un ragazzino disabile, costretto a stare sulla sedia a rotelle, ha i suoi picchetti, i suoi segnalatori, le sue boiles, lui non è un carpista?! Non può esserlo o diventarlo perché a vita pescherà preferendo i laghi privati perché più facili da raggiungere rispetto alle sponde di fiumi o canali?!

Purtroppo da quello che leggo, dai commenti che spesso vengono scritti è così, non è un carpista!

Io pesco da molti anni, a volte lungo le sponde dei canali e molte altre in cave private, e in qualsiasi luogo io mi trovo porto rispetto per chi come me ama questo sport, quindi perché continuare con questo astio?! Capisco che chi pesca in acque libere accusa chi pesca in quelle private di agevolare il fenomeno delle carpe volanti, ma purtroppo è un fenomeno che esiste da molti anni, e purtroppo sta nei titolari delle aree private procurarsi il pesce in modo corretto, e nei carpisti di acque libere non vendergliele!

L amore e la passione che c è nel farsi le boiles, nello studiare nuovi mix e nuove poste, nel correre quando un segnalatore parte è la stessa, indipendentemente dal luogo in cui si è, è ovvio che poi ci sono le differenze come l approccio alla posta, il modo di pasturare, ma quello che spinge una persona ad alzarsi la mattina per andare lungo la sponda di un fiume o di una cava parte sempre da li..dal amore per il carpfishing.

Detto questo vorrei scusarmi per lo sfogo, e dire che se ci fosse più unione tra questi due “schieramenti” uniti dalla stessa passione ma distanti per punti di vista diversi, il carpfishing farebbe passi da gigante perché si potrebbero unire le diverse esperienze e crescere.

A tutti, indipendentemente da dove siate in pesca, un grandissimo in bocca alla carpa.

Fishing Lady  Jessica Zerbini

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