La 1º rivista digitale nata in Italia sulla tecnica del Carpfishing – 2011-2024
La 1º rivista digitale nata in Italia sulla tecnica del Carpfishing – 2011-2024

La granulometria delle boiles

La granulometria delle boiles

La granulometria delle boilesQuanti di voi si ritrovano a pescare solamente il sabato e la domenica a causa dei molteplici impegni quotidiani; quindi hanno bisogno di un’esca che entri in funzione il prima possibile, allora qui dobbiamo intervenire sulla granulometria in modo che tutti i componenti all’interno della nostra esca si disperdano il piu’ velocemente in acqua in modo da interessare le nostre amiche baffute affinche’ vengano ad assaggiarle.

Per fare cio’ dobbiamo intervenire in modo importante sul mix di base rendendolo il piu’ poroso e granuloso possibile, ma nello stesso tempo dobbiamo fare molta attenzione, senno’ rischiamo di realizzare un mix difficilissimo da rollare.

 

Personalmente in questi casi uso un semplice 50/50 di mia realizzazione:

Farina di mais 450 gr

Latte in polvere 50 gr

Robin red 50 gr

Semolino 250 gr

Soya tostata decorticata 250 gr

Canapa franta o niger 30 gr

Pastoncino o red factor 30 gr

Si impasta con 10 uova e vedremo impastandolo che viene molto poroso, mi raccomando di usare solamente questo tipo di soia grezza come si trova nei consorzi agrari, in quanto usando soia micronizzata vedremo che l’impasto in questione si presenta molto piu’ umido e qui necessita di un’aggiunta di semolino per asciugarlo.

Sia la canapa che i semi ed il pastoncino, svolgono un ruolo fondamentale, in quanto creano all’interno della nostra esca dei piccolissimi spazi con l’esterno che facilitano la dispersione degli aromi della nostra boilies.

Il mix in questione puo’ essere arricchito ottenendo buoni risultati con farine ad esempio la crisalide macinata o la farina di aringa 999, in base al momento nel quale vogliamo utilizzarlo.

Personalmente aggiungo dai 50 ai 100 gr di farine particolari, non di piu’ per non danneggiare la stabilita’ del mix.

Nella parte liquida consiglio di aggiungere un po’ di lecitina di soia aumentando o diminuendo la dose in base alle stagioni, questo serve per creare un’emulsione che permette alla parte liquida di disperdersi con piu’ velocita’; la dose maggiore d’inverno ad esempio 10 grammi per kg e minore d’estate ad esempio 4 gr per chilo; nessuno ci vieta anche in pieno periodo caldo di metterne 10 grammi per kg per creare una boilies ancora piu’ veloce.

Per quanto riguarda la cottura si puo’ partire per una boilies da 18mm da 1.45 minuti a 5 minuti, quello che cambia e’ che con il primo tempo di cottura abbiamo una boilies che entra in pesca immediatamente, mentre con il secondo abbiamo una boilies che ci puo’ stare in pesca un periodo maggiore.

Consiglio una cottura a vapore in modo da preservare il piu’ possibile la qualita’ della nostra boilies.

Una volta cotte si lasciano ad asciugare per circa due giorni in ambiente asciutto all’interno di semplici cassette di plastica e poi si surgelano in modo da preservare al massimo le loro qualita’ al momento che le utilizzeremo in pesca. Personalmente non aggiungo nessun tipo di conservante e nessun tipo di colorante.

Autore Massimo Amadori

Lascia un commento