Ingredienti ai raggi X
Chi come me, é curioso di natura, troverà utile spero questo articolo, dove di certo non ci si vuole atteggiare a chimici, ma al contrario si vogliono condividere delle informazioni piú approfondite riguardo alcuni ingredienti impiegati nel selfmade.
Queste nozioni, sono frutto di ricerche personali, che possono essere effettuate da chi ha, semplicemente la voglia di conoscere meglio quello che fa.
Cominciamo questo breve viaggio, cercando di rispettare un ordine alfabetico:
BETAINA
La Betaina ha delle spiccate proprietà antiossidanti ed è una sostanza che viene individuata con facilità dai recettori della carpa essendo molto solubile in acqua. Si trova in percentuali molto alte in creature marine, come nelle cozze della Nuova Zelanda (e non solo) famose tra i tanti carpisti che appunto utilizzano il Green Lipped Mussel. La betaina è un composto di ammonio quaternario (leggere su wikipedia cosa sono i composti di ammonio quaternario) e rappresentano dei veri stimolatori di carpe.
Anche il Citricidal è un composto di cloruro di ammonio quaternario che possiede una forte capacità antimicrobica, come appunto alcune spezie ed erbe delle quali abbiamo già parlato nell’articolo “Non solo Spezie” ( ricordatevi il carvacrolo principio attivo dell’origano e il timo), ed non è altro che un estratto di semi di pompelmo che lo stesso Rod Hutchinson impiegava.
La betaina è un metabolita (un metabolita è il prodotto del processo del metabolismo, dopo che una sostanza è stata assimilata dall’organismo, subisce un processo di trasformazione che ha la funzione di rendere la sostanza assunta più facilmente assorbibile o eliminabile) della colina(sostanza organica classificata come nutriente essenziale. Viene denominata vitamina J e talvolta è accostata alle vitamine del Gruppo B. È un costituente dei fosfolipidi che compongono la membrana cellulare e del neurotrasmettitore acetilcolina) e come altri metaboliti risultano essere molto stimolanti per le carpe.
Il Green Lipped Mussel è ricco di betaina è rappresenta insieme agli estratti di molluschi, aragoste, vongole e il krill un attrattore formidabile.
Da una ricerca sull’alimentazione delle carpe si è dimostrato che la betaina HCL è più stimolante della betaina pura per la presenza nella prima dell’acido cloridrico che esercità una maggiore variazione del PH.
Infatti il cloruro di sodio come la betaina HCL è un elettrolita e come abbiamo già detto nell’ articolo “Rilevazione elettrica delle boiles”, sviluppa in acqua una debole attività elettrica che comunque risulta essere attrattiva nei confronti dei pesci.
La betaina esercita anche una forte attrazione a livello di palatabilità agendo direttamente sui recettori della bocca del pesce ed invogliandolo a consumare ripetutamente la nostra esca.
Le dosi che normalmente vengono inserite nel mix, variano dai 4 ai 6 grammi per 1 kg di mix secco ma si può arrivare anche ai 10 gr, anzi l’effetto sui pesci sembra migliorare soprattutto se affinchiamo alla betaina alcune spezie e miscele di aminoacidi da inserire nella parte liquida del mix.
Insieme al sale o al glutammato monosodico ed a altri ingredienti, la betaina può aumentare l’efficacia delle nostre boiles se verrà ,ovviamente, impiegata nel modo corretto in mix formulati per essere cotti in massimo 60 secondi o non cotti del tutto e senza sovraccaricare l’esca con la conseguenza di un probabile rigetto da parte del pesce.
In commercio la si trova in forma granulare e nella versione liquida, a nostro avviso più performante, anche perchè in quest’ultima forma, è possibile creare dei dip davvero interessanti.
Una farina molto ricca di betaina è la farina di melassa, sarà un caso che il mix del Big Hunter Carp Team ne contenga 150 grammi.
CANAPA
Un ingrediente poco conosciuto e peggio ancora poco utilizzato nelle nostre acque, ma che può essere impiegato con successo sia nella sua forma liquida che in polvere.
La canapa contiene tracce di THC meglio conosciuto come delta-9-tetraidrocannabinolo. Questo è il principio attivo della marjiuana e come anche la taurina(non inserite la redbull nelle esche, grazie…) un aminoacido presente nei calamari o altri acidi derivanti da aminoacidi come la glicina, l’acido aspartico e l’acido glutammico costituiscono dei potenti neurotrasmettitori grazie ai i quali viaggiano i segnali nervosi che arrivano direttamente al cervello del pesce comunicandogli presenza di cibo.
Ecco svelato il perché noi del Big Hunter Carp Team consigliamo di utilizzare anche in Inverno una piccola quantità di olio di canapa sia nel mix che nei dip insieme alla lecitina in forma liquida. Possiamo includere questo estratto di proteine in polvere nelle quantità di 15gr/kg di mix oppure inserirne un cucchiaino da caffè in un barattolo insieme a della lecitina liquida per ammollare le nostre esche o granaglie.
CHILI
Peperoncino in polvere i cui potenti effetti per prevenire o fermare un attacco cardiaco sono noti da tempo, aumentano il flusso sanguigno e quindi il metabolismo. Rappresenta un ottimo attrattore e stimolatore per le carpe soprattutto nei mesi invernali con temperature dell’acqua sotto i 10 gradi ossia quando il metabolismo della carpa è rallentato. Come la capsaicina del peperoncino o il pepe di cayenna o la paprika, il chili rappresenta come le altre una sostanza termogenica ( una sostanza che producendo calore aumenta il metabolismo).
Il chili contiene una alta dose di vitamina C che aiuta la digestione portando il pesce a tornare sulle esche per cibarsi nuovamente. Un altro aspetto poco noto ed è più che altro una teoria, sarebbe quella che quasi tutti i capsaicinoidi come appunto anche il chili agendo sui recettori del dolore della carpa, le fanno rilasciare endorfine nel sangue. Questo processo genera eccitamento nella carpa stimolandola efficacemente a cibarsi.
A nostro avviso questo ingrediente può essere utilizzato nei nostri mix in quantità pari a 50gr/Kg anche in sostituzione del famoso Robin Red.
Un altro utizzo che se ne può fare è quello di impiegarlo nei method mix inserendone qualche cucchiaio. Comprando invece dal supermercato del chili piccante è possibile inserendone 25-30gr in 200ml di olio di salmone creare un olio altamento ricco di acidi grassi insaturi e nutritivo dalla note piccanti, davvero efficace, anche in acque fredde se emulsionato con la nostra lecitina liquida
Procedimento Olio al Chili: comprare del chili presente sugli scaffali di molti supermercati, inserirne 30gr in 200ml di olio di salmone contenuto in una bottiglia trasparente, conservarlo per minimo 24 ore, agitando di tanto in tanto l’intero contenuto. Trascorso questo periodo, filtrare il contenuto della bottiglia, trasferendo solo l’olio in un contenitore ermetico e non trasparente, conservare il tutto in un luogo asciutto.
LIEVITI
Attualmente il Pym non è piu’ in commercio ma esiste un prodotto simile chiamato Marmite, che è una pasta da spalmare sui toast contenente sempre estratto di lievito. Veniamo al sodo chiedendoci perchè il lievito viene usato nel carpfishing? Perchè è molto gustoso nutritivo e ricco di vitamina B, sali minerali, quest’ultimo elemento molto importante nella dieta delle carpe, infatti degli studi scientifici fatti hanno dimostrato che in una dieta priva di minerali, le carpe presentano problemi riguardanti la crescita e la digestione, non a caso una certa quantità di lieviti la troviamo nel mangime delle koi.
Sul mercato sono presenti lieviti attivi e inattivi, i primi sono un pò difficili da trovare e solo 2 multinazionali ne detengono il brevetto e sono il Biosaf e il Biomos, sarebbero due lieviti adatti ai nostri scopi in quanto termostabili e quindi nella fase di cottura delle esche non si andrebbero a deteriorare le proprietà nutritive in essi contenuti.
Unico neo di questi lieviti attivi e che sono poco gestibili dal punto di vista meccanico e se dosati in modo errato possono provocare il galleggiamento delle esche.
I lieviti inattivi invece sono piu’ gestibili, hanno più o meno le stesse caratteristiche di quelli attivi, unico neo durante la cottura si andranno a perdere alcune proprietà, ma comunque sono ingredienti ottimi, prodotti da molte aziende del settore e piu’ facili da reperire.
Per quanta riguarda le dosi si parte per quelli commerciali da 20-50g pro kg di mix, essendo un prodotto naturale non ha limiti di dosaggio. Ultimo consiglio si rivela un asso nella manica nelle lunghe pasturazioni, ma anche un ottimo alleato in posti ormai esausti da vari aminoacidi, infatti il lievito è un degno sostituto di essi.
Ci vediamo sul prossimo numero per approfondire altri ingredienti.
Autore Donato Corrente