Solo una notte
Volevo parlarvi di una sessione veloce di una notte effettuata in solitaria qualche settimana fa, purtroppo come la maggior parte di noi il tempo a disposizione per poter pescare è davvero poco e ogni qual volta che si può corriamo subito a pesca.
Dovremmo cercare, la dove è possibile, di dedicare una buona parte di questo poco tempo alla preparazione dello spot, per una conseguente buona riuscita della nostra sessione .
Da diverso tempo tenevo d’occhio un invaso adibito a riserva d’acqua per le campagne adiacenti, creato circa 30 anni fa, un posto incontaminato ma soprattutto con una pressione di pesca pari allo zero…la mia prima ricognizione fu appositamente fatta in Agosto, quando il livello dell’acqua era minimo,in modo tale da poter scorgere cosa si nascondeva a qualche metro sotto la superficie.
La scelta del periodo fu propizia, infatti la siccità mi permise di scoprire uno scalino a circa 3 metri di profondità, due alberi che con l’aumento del livello vengono coperti per un buon terzo della loro altezza nel periodo di piena massima.un grosso albero sommerso.
Preparo la zona per cinque giorni consecutivi prima della sessione,con una miscela di granaglie composta da grano, mais e lupini pasturando con 5 kg di questo tappeto magico ogni giorno e sempre alla stessa ora nella quantità di : Grano 3 kg, Mais 1 kg, Lupini 1 kg il tutto aromatizzato semplicemente con dello zucchero di canna e CSL (ccmoore), quest’ultimo da aggiungere quando le granaglie sono fredde, inserisco inoltre un paio di manciate di boilies giusto per far conoscere questa esca alle carpe ..
Decido di utilizzare principalmente granaglie in quanto suppongo che ,le carpe che dovrebbero essere presenti,non conoscono le boilies e inoltre ripongo una personale fiducia nell’utilizzo delle granaglie come esca, in particolar modo negli spot vergini….
Utilizzo tre canne montate con nylon dello 0.30 sul quale scorre un piombino da 5 grammi che mi aiuterà a stendere la lenza sul fondale soprattutto nei lanci a media distanza, leadcore di 80 cm in fluoro carbon dello 0.60, piombo da 100 grammi, terminale da 25 lb “Supernatural” lungo 15 cm circa, amo del 4 XS Fox infine concludo preparando tre inneschi differenti sempre montati su un classico hair-rig.
Decido di lanciare sulla mia sinistra la prima canna sullo scalino a circa 3 metri di profondità innescata con due lupini in assetto neutro, bilanciati per mezzo di un pezzo di sughero, un sacchetto in PVA riempito con Lupini(asciugati precedentemente con del semolino)e poi bagnati abbondantemente con CSL, la seconda in prossimità dei due alberi con un doppio innesco di boilies ammollate nella melassa, completata con uno stringer di 6/7 boilies le stesse usate sull’innesco e seguite da un’altra quindicina lanciate per mezzo del cobra a circa 2 metri di profondità e la terza alla mia destra in prossimità della pianta sommersa innescata con del semplice mais pasturando con circa 1 Kg di granaglie con l’aiuto del cucchiaione…
Il silenzio la fa da padrone e si sentono chiari segnali del pesce in attività con diversi salti e la cattura di 2 piccole reginotte che mi rendono sempre più fiducioso, fino al punto che, al termine di un rigenerante acquazzone, essere svegliato alle 4:00del mattino da quel magico BIP., un combattimento durato circa 10 minuti ho portato a guadino una splendida reginona caduta sul doppio lupino.
Concludo dicendo che, a mio modesto parere, per la buona riuscita della nostra sessione non è importante la quantità di tempo che restiamo in pesca ma bensì la qualità dell’azione di pesca…
Redazione Carpmagazine.it