Quando pasturare non serve
Ognuno di noi ha le sue teorie che difficilmente si cambiano. Giovedi 14 marzo 2012 sono tornata in pesca nella cava dove una settimana prima avevo fatto la bianca e le avevo provate tutte, ma il freddo e il vento non mi avevano aiutato.
Alle 7.30 la temperatura faceva 1 grado, ma almeno zero vento. Ho subito pensato allo sbalzo termico e cioè, sotto l’acqua è più calda e prima che esca il sole e faccia alzare le carpette a mezz’acqua dovrei vedere qualche partenza. Quindi senza pasturare, ho lanciato 3 boiles diverse con rispettivo sacchettino con micro pellets e non ho aspettato molto nel vedere le prime partenze ad ogni canna, ma altrettanto velocemente sono arrivati i primi salti e il sole incominciava a scaldare.
Volendo pescare solo a terra e non con la tecnica dello zig rig o svolazzo, ho dovuto aspettare le 17 e di nuovo un certo fresco per vedere altre partenze. La mia convinzione è che se avessi pasturato nel periodo della giornata in cui sono state ferme non sarebbe servito comunque, poichè le carpe erano negli strati superiori dell’acqua e si potevano tentare di catturare con altri metodi. Non ero la sola in pesca ed è stato così per tutti, ci sarà pure un perchè? Questa mia riflessione vale per la cava dove sono andata in pesca, la cui profondità è compresa dai sei ai sette metri e non per tutte…..
Fishing Lady Maurizia Coreggioli