La 1º rivista digitale nata in Italia sulla tecnica del Carpfishing – 2011-2023
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Fishmeal mix

Fishmeal mix

 

Proseguiamo il nostro viaggio, parlando questa volta dei Fishmeal o mix composti da una percentuale compresa tra il 20-35% da farine di pesce o crostacei. Per motivazioni personali, premetto che non sono un amante di questo tipo di mix, poichè nell’ambiente che frequento abitualmente, il grande fiume, lo ritengo meno efficace rispetto ad un birdfood mix o meglio ancora ad un birdfish. Ciò nonostante possiamo dire che questo mix risulta essere tra i più validi per la cattura delle carpe e anche per la facilità con la quale possiamo reperire le farine adatte per comporlo.

Le sue caratteristiche peculiari sono due: elevata digeribilità e una grande attrazione naturale.

La prima caratteristica dobbiamo tenerla presente quando decideremo di  pasturare un posto senza avere il timore di sfamare il pesce, anzi avverrà forse il contrario, le carpe tenderanno a non abbondonare lo spot poichè le boiles create con questo tipo di mix avranno sicuramente un valore nutrizionale superiore.

Riguardo l’attrazione naturale è facile capire che grazie agli oli contenuti nelle diverse farine di pesce ed al loro intenso e  caratteristico profumo, il  mix avrà una grande potere attrattivo verso i ciprinidi e non solo….

Un abbinamento che possiamo fare e che consiglio in base alle mie personali esperienze in fiume è quello di inserire un percentuale del 4-5% di spezie miste per 1 kg di mix, oppure nella parte liquida aggiungeremo 8-10 gocce di olio essenziale al pepe nero o 3-4 ml di aroma fruttato.

Esistono diverse farine con le quali possiamo creare il nostro fishmeal e la scelta non è sicuramente delle più facili, ma quelle che consiglio di usare sono le seguenti, ciò non toglie che potete benissimo provarne anche di altre:

La farina di gamberi utile anche  per produrre boiles pop-up(galleggianti) o neutre impiegandola in dosaggi superiori ai 50 grammi per 1 kg di mix,

La mitica “999” o farina di aringa, molto oleosa e dal valore proteico elevato ma parecchio slegante, fattore da tenere presente quando formuleremo il nostro mix.

La farina di salmone che non nego essere la mia preferità per il suo  elevatissimo contenuto di olio e per il suo odore marcato ma allo stesso tempo delicato. Consiglio il suo impiego nell’ordine di 10-15% massimo per 1 kg di mix in abbinamento a 30 grammi di cannella in polvere.

La farina di sarda, la cui digeribilità risulta essere davvero superiore alle altre e ha comunque un ottimo valore proteico ed un odore molto attrattivo.

Queste farine se impiegate in dosi elevate all’interno del nostro mix, devono essere affiancate da induritori tipo il latte in polvere o suoi derivati oppure dal costo sicuramente inferiore dalla farina di riso affinchè la meccanica del mix non incontri problemi.

Concludo dicendo che le stesse farine di pesce possono essere utilizzate in quantità inferiore per formulare degli ottimi birdfish mix oppure per donare all’impasto e quindi alla boile che ne conseguirà un odore persistente ed attrattivo senza dover ricorrere a nessun aroma chimico, ma di questo ne parleremo in un’altro articolo.

Il mio FISHMEAL MIX prettamente estivo

300 grammi di semolino

200 grammi di farina di soia

150 grammi di farina di mais

100 grammi di farina di salmone

70 grammi di farina di sarda

100 grammi di latte in polvere

50 grammi di farina di riso

30 grammi di cannella in polvere

 

Autore Donato Corrente –www.carpmagazine.it

 

Fishmeal mix
Anche la farina di tonno o di pesce spada risulta essere una ottima carta da giocare soprattutto in fiume

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