Mix Fast Furious
Donato presenta un mix allround adatto sia a sessioni veloci che a pasturazioni a lungo termine e lo battezza con il seguente nome “Fast&Furious mix”
Mix Base:
500gr Fette Biscottate(anche integrali)
200gr TTX macinato fine(Torteaux di mais)
100gr Soia Tostata
150gr Farina di melassa
50gr Caseinato di sodio in abbinamento 1°combinazione liquida; Caseina Rennet in abbinamento 2° combinazione liquida
extra kg 20-30gr brodo granulare al pesce Knoor(Palatant)
Parte liquida:
1° combinazione: 100gr di fegato di bovino o maiale,10 ml di olio di aglio, 3ml di scopex(Rod Hutchinson),5ml di squid&octopus(Big Fish),60ml di zucchero di canna liquido, 9 uova e lasciate riposare l’impasto tra i 5 e 10 minuti a seconda dell’umidità presente nella stanza.
2° combinazione: 60gr di pasta d’acciughe in tubetto o 70gr di belanchan fermentato da aggiungere direttamente nelle uova, 200gr di tonno al naturale in scatola o gamberetti, 4ml di aroma Mulberry(Rod Hutchinson) o 2ml di Tangerine(Big Fish),60ml zucchero di canna liquido, 15ml di olio al salmone.
Valori Proteici e grassi mix Fast&Furios
Mix secco=21,24%
Mix secco + 1°combinazione=28,52%(proteine) grassi(10,5%)
Mix secco + 2° combinazione=42,12%(proteine) grassi(5,69)
Costo mix compresa di parte liquida 1° combinazione= 4,70euro/kg (circa)
9 commenti su “Mix Fast Furious”
Come sempre, non so se per destino o empatia, mi ritrovo a dovervi fare i miei più sinceri complimenti, soprattutto per aver azzeccato appieno il discorso che da mesi, con l’inesorabile avvicinarsi del freddo, continua ad occupare la stanza dei miei pensieri: l’elaborazione di un mix invernale. Approfitto, quindi, per chiedere un vostro parere sui dubbi sotto elencati:
– l’utilizzo di aromi in olio, come olio d’aglio e cibo liquido, ha funzione aromatica o di pallatant, considerando la totale assenza di dispersione dell’olio con acque fredde?
– utilizzando ingredienti come fette biscottate (integrali o semplici?) e PTX, il mix, meccanicamente parlando, riesce comunque a legare o crea problemi in fase d’impasto?
– in acqua, almeno per quello che può indicare la prova del bicchiere, come si comporta la pallina?
Per il mio mix, neanche a farlo apposta, ho scelto la combinazione aromatica da voi suggerita, ma con l’aggiunta di dolcificante NHDC, sempre nelle dosi consigliate dalla casa produttrice. Mentre per il secco, utilizzo pastoncini (due) micronizzati al posto delle fette biscottate, aggiungo qualche nota speziata e sostituisco la melassa con germe di grano, apportando l’aggiunta di lieviti e integratori digestivi (ortica in polvere) che dovrebbero migliorare l’esca sotto il profilo digestivo ed energetico, aspetto fondamentale per il metabolismo rallentato dei pesci in questi periodi. Il tutto, però, integrato a farina di pesce (predigest) e farina di fegato, ingredienti assenti nel vostro mix, anche se ne deduco la causa, essendo un mix in partenza allround..sbaglio o la scelta di omettere farine di pesce o simili è dettata dalla volontà di bypassare le stesse perchè controindicate per un utilizzo invernale? Volendo creare un aroma in alcohol domestico, credete ne valga la pena, vista la volatilità del solvente durante la fase di cottura, oppure no? A voi la palla 😉
Ciao Francesco, mi fa piacere il tuo intervento poichè grazie ad esso posso aggiungere qualche dettaglio omesso nel video, sai non è assolutamente facile dire tante cose quando il tempo è breve ma noi ci proviamo. Cominciamo con l’olio d’aglio che viene mensionato nel video poichè nella preparazione del cibo liquido ed in particolare del fegato noi quando lo prepariamo in grossi quantitativi aggiungiamo 10 ml di olio d’aglio e una manciata di sale fino poi versiamo il contenuto in un contenitore ermetico e lo conserviamo in frigorifero. La sua funzione è quella di pallatant poichè l’aglio è un ingrediente quasi sempre presente in tutti i mangimi per le koi e poi in fiume ha sempre riscosso successo. Riguardo il fatto che con acqua fredda gli oli non funzionino a dovere è a mio avviso un luogo comune poichè soprattutto in fiume con forte corrente utilizzando la giusta miscela è possibile farlo lavorare comunque.
La meccanica di questo mix funziona molto bene, ho fatto diverse prove e sicuramente utilizzando le fette biscottate e il TTX fine o micronizzato da noi stessi no il PTX(pastoncino Haith) occorre stare attenti ad inserire la giusta quantità di liquidi poichè esse assorbono molto. La miscela rolla con 9 uova più la parte liquida + 60 ml di zucchero di canna liquido, basta far riposare il mix tra i cinque e i dieci minuti a seconda dell’umidità presente nella stanza dove si lavora l’impasto.
La prova del bicchiere è stata fatta con una boile del trenta e devo dire che nelle prime 3-4 ore già era evidente lo scambio dei liquidi con l’esterno, comunque lavora bene anche superando le 12 ore visto anche il diametro.
La scelta di omettere le farine di pesce non è legata al periodo in uso poichè ci sono tanti tipi di farine di pesce idonee a lavorare con acqua fredda ma è solo per una questione che il nostro intento era quello di creare una miscela “allround” semplice ma comunque composta da ingredienti valutati con attenzione, composta da farine digeribili e stimolatrici d’appettito come la farina di melassa e puntare riguardo la nutrività sul cibo liquido che può benissimo essere inserito anche raddoppiando i 100gr, rimanendo comunque con i grassi sotto la soglia del 10%.
In ultimo riguardo l’uso dell’alcool come solvente per sessioni invernali a mio avviso non è fondamentale poichè ci sono essenze che da anni catturano in diversi ambienti e in tutte le stagioni e il loro solvente non è di certo l’alcool. Ciaooooooo. Donato.
Ahhh dimenticavo il cibo liquido può benissimo essere impiegato anche come dip puro per le boiles da innesco basta versarlo in un piccolo contenitore ermetico e diluirlo un tantino con zucchero di canna liquido… in bocca al lupo!!!
Perfetto, quindi comunque anche voi avete aggiunto una dose di dolcificante liquido, ossia lo zucchero di canna. Rimango però ancora perplesso sul discorso dell’olio, al di là del luogo comune, è pur vero che fisicamente l’olio non è miscibile con l’acqua già di suo, il problema poi dovrebbe aumentare col colare (scusate il gioco di parole) delle temperature. Certo è che non stiamo qui a sindacare, basta provare!! Io per esempio uso ciò che in natura viene definito “un ottimo solvente”, ossia l’acqua, addensando eventualmente con una punta di farina di semi di guar, ma non è indispensabile. Mi scuso inoltre per aver frainteso l’utilizzo del PTX anzichè del TTX (ecco il motivo per cui mi domandavo come risultava la lavoraione dell’impasto). Sono convinto che in acqua sia una vera spugna, e mi rasserena sapere che, nonostante ciò, possa durare sul capello anche 12 ore. Concludo precisando che il discorso dell’olio, in acqua corrente, da certamente ragione alla tua linea di pensiero, ma in acque ferme credi davvero che non ci si debba soffermare sul cercare maggiore idrosolubilità possibile? Il dubbio dell’alcohol è solo dovuto alla volatilità dello stesso in fase di cottura, ecco perchè non l’ho mai usato. C’è anche da dire che questo è il primo anno, dopo quasi 5 di carpfishing, che riesco ad avanzare le mie battute di pesca in periodi più freddi. Quindi finora mai creato neanche il problema di cosa usare come base aromatica, intesa in termini di solvente. Posto il mix, in tutte le sue parti, già postato su altri forum, frutto di un’idea, successivamente corretta grazie all’ausilio dello staff Big Fish, eccola:
300 gr. Biskò Bianco Micronizzato
200 gr. Universal Insekt Micronizzato
100 gr. Germe di Grano
100 gr. Farina di Soia Micronizzata, Tostata e Deamarizzata
100 gr. Farina di Pesce Predigested
60 gr. Caseina Acida Rennet
50 gr. Krill/Fegato Spray
50 gr. Robin Red
40 gr. Ortica in Polvere
Extra chilo:
50 gr. Lievito Secco Inattivo
30 gr. Spezie (Aglio, sicuramente)
20 gr. Lecitina di Soia
Parte Liquida:
4 uova
2 uova di lino
20 ml liquid liver
6 ml squid
6 ml NHDC
4 ml scopex
Mi resta solo da scegliere su quali spezie puntare, oltre l’aglio come già accennato. Che ne dite?
Allora, riguardo l’olio come hai intuito tu il mio discorso era riferito alle acque correnti ed in particolare in Po, il fatto poi di ricercare una maggiore idrosolubilità possibile di certo non é l’olio il problema principale ma le farine impiegate anche perché miscelando diversi solventi in percentuali diverse si può far funzionare anche l’ olio.
La tua ricetta per quanto originale per la scelta di qualche ingrediente non rientra nel mio modo di intendere un mix poiché io preferisco impiegare meno ingredienti ma ciò non vuole dire che non sia valida anche perché per dirlo dovrei prima rollarla e poi utilizzarla in pesca. L’ unica cosa che posso permettermi di dire ad una prima lettura é la presenza delle germe di grano sicuramente indicate nel periodo in questione ma visto la presenza di due pastoncini molto validi potresti anche ometterli e portare il robin red a 100 poiché metterne 50 gr non ha senso e aumentare il biskó di 50 gr ancora, il krill io lo conserverei per la stagione più calda e inserirei il fegato ma non in farina ma in forma idrolizzata.
Le spezie sulle quali puoi contare possono essere tante ma tieni presente che già nel robin red sono presenti la paprika ed altre spezie che hanno fatto la storia degli ingredienti di maggior successo del carpfishing. Sono considerazioni personali ciao Francesco.
Certo che sono considerazioni personali, ci mancherebbe, ma il bello del web è proprio questo no? Sull’olio e sulla idrosolubilità delle farine, nella “perfetta” combinazione tra loro, siamo d’accordo. Il mix in sè per sè conta solo 2 pastoni, germe, soia e 2 farine animali (non uso idrolizzati per i costi troppo elevati e che, secondo me, non ne giustificano la resa), il resto, cioè lieviti, spezie, RR, ortica, caseina e lecitina, sono tutti additivi che dovrebbero facilitare funzioni gastriche, energetiche e idrosolubili, nonchè meccanica e capillarità dell’impasto finale, fattori per me importanti nella realizzazione di un mix invernale. C’è anche da dire, premesso che esistono svariate linee di pensiero, che io parto sempre da un quantito di sfarinati superiore alla media “classica”, per poi scemare col tempo e fermarmi laddove non vedo più gli stessi risultati; ma il processo dura tra i 3 e i 4 anni, per ora sono fermo a questa convinzione….magari ci riaggiorneremo per le prove in campo. Ciao e grazie come sempre della disponibilità 😉
Le farine sottoposte ad idrolisi hanno una marcia in più e comunque bastano anche 30 – 40 gr per kg, non penso sia un costo eccessivo da affrontare magari si risparmia un pochino sulle attrezzature e si investe nelle esche. Comunque come hai detto tu ci riaggiorniamo e magari proverò anche a rollare la tua miscela, ciao e grazie per gli interventi costruttivi.
ciao a tutti complimenti per il vostro impegno e per la voglia di condividere che ad oggi solitamente latita purtroppo
ottimi gli spunti che fornite per migliorare il mio bagaglio tecnico
grazie mille, purtroppo è una realtà un pò triste, ma noi siamo davvero motivati a portare il carpfishing in una nuova dimensione, quella non fatta solo di belle foto ma di condivisione di tecnica, esperienza,amicizia,originalità ed inventiva, speriamo di riuscirci con l’aiuto di tutti quelli che vorranno dare voce alla loro passione.